C’è un fattore sottovalutato che può ancora muovere i prezzi al rialzo: è il trasporto marittimo. La congestione dei porti e la deviazione di rotte dal Canale di Suez possono colpire l’inflazione.
La crisi delle catene di approvvigionamento, esplosa dalla pandemia di Covid in poi, non è affatto finita e in un mondo diventato ancora più complesso con l’esplosione di due guerre la pressione sul trasporto marittimo delle merci può ancora impattare sui prezzi.
A lanciare l’allerta è stata la compagnia portacontainer con sede a Copenaghen, Maersk: le sue prospettive di profitto sono viste in rialzo, poiché l’interruzione delle supply chain globali dovuta all’effettiva chiusura del Mar Rosso ha portato a una grave congestione dei porti in Asia e nel Medio Oriente, nonché a grandi aumenti nelle tariffe di trasporto.
Il 2024 è ancora un anno in bilico e la normalizzazione del commercio per via mare non è affatto dietro l’angolo. Questo significa che, con costi di nolo per portacontainer in persistente aumento, l’inflazione globale può ancora impennarsi.
Allarme sul trasporto merci via mare: ecco come i prezzi possono balzare
È la seconda volta in circa un mese che Maersk ha aumentato le sue previsioni di profitto, poiché gli attacchi dei militanti Houthi nel Mar Rosso hanno costretto la sua e le altre compagnie di navigazione a dirigersi verso sud dell’Africa. Secondo Bloomberg Intelligence, le interruzioni hanno ridotto i transiti delle linee container attraverso il canale di Suez di circa l’80%.
Maersk ha dichiarato di vedere anche segnali di ulteriore congestione dei porti, soprattutto in Asia e nel Medio Oriente, che sta causando un’impennata dei prezzi. Inoltre, la domanda nel mercato dei container ha continuato a essere “forte”, ha affermato la società.
Per capire meglio di cosa si sta parlando, basteranno alcuni grafici. Nel primo è riportato l’indice mondiale dei container della Drewry - che è un indice composito di tutte le rotte - aumentato del 4% a 4.226 dollari per container da 40 piedi al 30 maggio 2024.
Il secondo propone un focus sulle diverse rotte principali:
Le tariffe di trasporto da Shanghai a New York sono aumentate del 6%, ovvero da 372 dollari a 6.835 dollari per container da 40 piedi. Allo stesso modo, le tariffe da Shanghai a Rotterdam sono aumentate del 5%, ovvero da 271 dollari a 5.270 dollari. Allo stesso modo, le tariffe da Shanghai a Genova sono aumentate del 4% ovvero da 199 dollari a 5.693 dollari per box da 40 piedi.
Se il trend continua, l’effetto sui prezzi delle merci sarà palese nei prossimi mesi.
Secondo l’analisi di Bloomberg “le aspettative sugli utili dovranno aumentare per Maersk e per il mercato di linea in generale, in un contesto di aumento delle tariffe di trasporto dovuto alla maggiore congestione dei porti e di un inizio anticipato del picco della domanda a causa della dislocazione creata dalla crisi del Mar Rosso. I prezzi forti rimarranno finché le navi non potranno attraversare in sicurezza il Canale di Suez”.
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