Il prezzo del caffè è in costante aumento a causa di crisi climatiche e speculazioni. Scopri perché la tua tazzina al bar potrebbe presto costare 2 euro e cosa ci riserva il futuro.
Il rito del caffè, un momento sacro per milioni di persone in tutto il mondo, sta diventando sempre più costoso. Negli ultimi anni, il prezzo del caffè è aumentato drasticamente, portando preoccupazioni tanto ai consumatori quanto agli operatori del settore. Il caffè al bar sta diventando sempre più costoso e si teme che il prezzo possa aumentare ulteriormente nei prossimi mesi. A pesare su questo scenario sono diversi fattori: dalla crisi climatica che minaccia i raccolti, alla volatilità del mercato delle materie prime, fino alle tensioni geopolitiche che complicano le catene di approvvigionamento.
Ma perché il prezzo del caffè continua a crescere? E soprattutto, dove arriverà?
In questo articolo, esploriamo le ragioni di questo aumento e le previsioni per il futuro, offrendo un’analisi approfondita e ottimizzata per comprendere meglio cosa sta accadendo nel mercato del caffè.
Perché il prezzo del caffè continua a salire
Il mercato del caffè sta attraversando una fase di grande turbolenza, con il prezzo del caffè verde che ha raggiunto livelli storici.
Solo tre anni fa, una libbra di caffè costava circa 100 centesimi, mentre oggi ha superato i 245 centesimi, segnando un incremento del 66% rispetto all’anno scorso.
Questa crescita è stata guidata da una serie di fattori che hanno avuto un impatto devastante sulla produzione e sulla distribuzione del caffè.
Cambiamento climatico
Il cambiamento climatico è sicuramente tra i principali colpevoli. Le piogge torrenziali in Brasile e la siccità in Vietnam hanno drasticamente ridotto la produzione, con il risultato di una diminuzione dell’offerta e un aumento dei costi. Cristina Scocchia, amministratrice delegata di IllyCaffè, ha recentemente sottolineato come questi eventi climatici estremi potrebbero portare a una riduzione dei terreni coltivati a caffè del 50% entro il 2050. Questo scenario drammatico è già visibile nel breve termine, con effetti immediati sui prezzi.
Logistica
Oltre al clima, la filiera del caffè è sotto pressione anche a causa di problemi logistici e speculazioni sui mercati. Le congestioni nei porti, in particolare nel canale di Suez, hanno rallentato le spedizioni, aumentando i costi e allungando i tempi di consegna. La volatilità del prezzo del caffè verde, che attualmente si aggira intorno ai 245 centesimi per libbra, un aumento del 66% rispetto all’anno scorso, è alimentata anche dalle speculazioni sulle soft commodities, ovvero le materie prime come il caffè, particolarmente sensibili ai cambiamenti di mercato. Tutti questi elementi contribuiscono a mantenere i prezzi in costante ascesa, con ricadute dirette sui consumatori.
Giuseppe Lavazza, presidente dell’omonima azienda, ha confermato che “non abbiamo mai visto nulla di simile nella nostra industria”, avvertendo che questa pressione sui prezzi potrebbe persistere fino al 2025. Nel frattempo, i consumatori vedono crescere il costo della tazzina di caffè al bar, che è già aumentato del 15% negli ultimi tre anni, e si teme che possa presto raggiungere i 2 euro.
Proiezioni future: fino a dove arriveranno i prezzi?
Secondo gli analisti del settore, i prezzi del caffè potrebbero rimanere volatili e tendenzialmente elevati almeno fino alla fine del 2024.
Le previsioni sono influenzate da una combinazione di fattori, tra cui l’andamento delle condizioni climatiche, la stabilità geopolitica e l’evoluzione delle normative ambientali. Molti esperti ritengono che il cambiamento climatico continuerà a rappresentare una minaccia significativa per la produzione di caffè, specialmente se eventi meteorologici estremi come El Niño diventeranno più frequenti. Questo potrebbe ridurre ulteriormente la produzione in paesi chiave come il Brasile e il Vietnam, mantenendo così i prezzi su livelli elevati.
Un altro elemento che potrebbe spingere i prezzi ancora più in alto è la dinamica del mercato finanziario. Con l’aumento dell’attività speculativa sui futures del caffè, alimentata dalla paura di ulteriori cali dell’offerta, i prezzi potrebbero essere soggetti a rapidi aumenti nel breve termine. Ad esempio, nel luglio 2024, i futures di Londra per i chicchi di robusta hanno raggiunto un massimo storico, superando ampiamente i $4.000 a tonnellata, un livello che fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile.
Le previsioni a lungo termine sono altrettanto preoccupanti. Alcuni analisti suggeriscono che i prezzi potrebbero stabilizzarsi solo quando le condizioni climatiche e geopolitiche torneranno a essere favorevoli, il che però potrebbe richiedere diversi anni. Se la produzione globale non riesce a soddisfare la crescente domanda, è plausibile che i prezzi possano salire ulteriormente, raggiungendo livelli mai visti prima.
L’International Coffee Organization (ICO) ha indicato che il consumo di caffè continua a crescere a livello globale, con un aumento del 48,9% dei prezzi medi di luglio 2024 rispetto all’anno precedente. Questo dato sottolinea la tensione tra domanda e offerta, un gap che potrebbe continuare ad allargarsi, sostenendo un ulteriore aumento dei prezzi.
In conclusione, mentre il caffè rimane una commodity di largo consumo, l’era dei prezzi stabili sembra essere giunta al termine. Le prospettive per il futuro indicano che i consumatori dovranno prepararsi a pagare di più per una tazza di caffè, e che i prezzi potrebbero non tornare ai livelli precedenti per un lungo periodo. Il mercato del caffè sta attraversando una trasformazione che riflette le sfide globali del cambiamento climatico, della geopolitica e della sostenibilità, e solo una risposta coordinata da parte dei governi e del settore privato potrebbe evitare che questi aumenti si trasformino in una nuova normalità.
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