Perché il prezzo del gas in Europa è di nuovo sotto pressione?

Violetta Silvestri

8 Luglio 2024 - 15:12

Il prezzo del gas in Europa resta osservato speciale: due fattori stanno mettendo la materia prima sotto pressione, con il rischio di problemi nell’approvvigionamento.

Perché il prezzo del gas in Europa è di nuovo sotto pressione?

Il prezzo del gas misurato nel benchmark olandese di riferimento per l’Europa ha mostrato un rialzo nella giornata di lunedì 8 luglio, oscillando sui 33 euro per megawattora.

I trader stanno valutando i rischi di approvvigionamento dovuti al caldo in alcune parti dell’Asia e all’avvicinarsi di un uragano in Texas, un importante fornitore di carburante. Questi due fattori possono mettere sotto pressione la materia prima, che resta osservata speciale nel vecchio continente.

I futures di riferimento sono saliti fino all’1,7% lunedì. Mentre le scorte di gas in Europa sono ben rifornite per il periodo dell’anno, il mercato globale su cui fa affidamento ha visto ultimamente una serie di interruzioni, tra le quali alcune non pianificate e picchi di domanda causati da maggiori esigenze di aria condizionata in alcune parti del mondo.

L’Europa continua a mostrarsi vulnerabile sul fronte energetico, con il prezzo del gas suscettibile di oscillazioni degne di nota, anche al rialzo, dinanzi a fenomeni non sempre gestibili o prevedibili.

Europa, così il prezzo del gas può salire

Il mercato sta osservando attentamente la possibilità che l’uragano Beryl, che dovrebbe raggiungere la costa del Texas nelle prime ore di lunedì, provochi interruzioni alle operazioni di gas naturale liquefatto. Con conseguenze sull’offerta e, quindi, sulle forniture anche europee. Lo stato Usa è l’area degli Stati Uniti che produce più petrolio e gas naturale, rispettivamente più del 40% e del 20%.

L’impianto di liquefazione di Freeport LNG ha già ridotto la produzione, ha affermato la società. Nel frattempo, in Europa, si prevede che un’interruzione non pianificata alla piattaforma Tolmount nel Regno Unito durerà fino a tarda mattinata.

Allo stesso tempo, temperature più calde del normale stanno colpendo alcune parti dell’Asia, con conseguente aumento della domanda di gas per generare elettricità. La concorrenza tra nazioni asiatiche ed europee sui carichi di Gnl stava già interessando il mercato, con il rischio che i prezzi più attrattivi in Asia facessero virare più carichi americani verso questa parte del mondo.

Da quando l’Europa ha iniziato a diversificare le fonti di approvvigionamento nello sforzo di liberarsi dalla dipendenza russa, il gas naturale liquefatto è diventato prezioso.

In attesa di capire quanto potente sarà l’impatto distruttivo dell’uragano in Texas, il prezzo del gas in Europa è tornato verso i 32 euro per megawattora. Nonostante le preoccupazioni, l’Europa è salva da una crisi energetica grazie a scorte piene e a buoni flussi dalla Norvegia.

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