Il prezzo dell’oro aumenta con i tagli dei tassi Fed: perché e quale relazione economica esiste tra i lingotti e le riunioni della Banca centrale Usa?
La Fed ha deciso di ridurre per la seconda volta consecutiva il tasso di interesse di 25 punti base, portandolo in una fascia compresa tra il 4,5% e il 4,75%. La mossa ha avuto un impatto immediato sul prezzo dell’oro.
I lingotti sono saliti di oltre l’1%, sostenuti dal calo del dollaro statunitense con il taglio al costo del denaro della banca statunitense. I bassi tassi di interesse, infatti, esercitano pressione al ribasso sul biglietto verde e sui rendimenti obbligazionari, aumentando l’attrattiva dei lingotti non redditizi.
Esiste, quindi, una correlazione inversa tra i tassi di interesse e l’oro: quanto più diminuiscono i primi, tanto più alti sono i prezzi dell’oro. Gli economisti spiegano perché.
Prezzo dell’oro aumenta con il taglio tassi Fed: i motivi
Gli analisti ne sono certi: i prezzi dell’oro aumenteranno a livello globale con la politica monetaria Fed volta a ridurre i tassi di interesse.
Il taglio sul costo del denaro, infatti, spinge gli investitori ad abbandonare i titoli del Tesoro Usa e a venderli, attratti maggiormente dall’oro che funge da asset di copertura con il suo ruolo di bene rifugio contro le fluttuazioni. Si prevede, quindi, un aumento di interesse verso l’oro, diventato più redditizio dopo il calo del rendimento del dollaro.
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Inoltre, una diminuzione del tasso di interesse impatta anche sulle banche centrali, che perdono parte delle loro riserve liquide e quindi tendono ad acquistare grandi quantità di oro per colmare il gap. Questo ne aumenta la domanda, sia da parte di banche che di investitori, e il prezzo dell’oro cresce a fronte di una maggiore richiesta.
Infine, il metallo giallo è visto aumentare di valore anche grazie al generale contesto globale. Gli economisti sottolineano che le pressioni inflazionistiche e le incertezze geopolitiche rafforzano la forza a lungo termine dell’oro, rendendolo una copertura efficace in un clima economico imprevedibile.
Con tassi di interesse destinati a rimanere bassi e tensioni elevate a livello mondiale, la traiettoria a lungo termine dell’oro sembra promettente.
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