L’entrata nell’eurozona comporterebbe un costo pari all’1.0%-2.0% del PIL della Bulgaria: gli euroscettici preparano il referendum contro l’adesione.
La Bulgaria non adotterà l’euro dal 1° gennaio 2024, come era stato previsto dal governo, ha detto il ministro delle finanze Rositsa Velkova.
La data di entrata viene così posticipata di un anno: secondo la dichiarazione ufficiale, il paese è in ritardo nell’adottare la legislazione necessaria e non soddisfa i criteri di inflazione.
Il tasso di inflazione annuale della Bulgaria è leggermente rallentato a gennaio, ma è rimasto alto al 16,4%, secondo gli ultimi dati dell’ufficio statistico. Il tasso è cresciuto per 19 mesi consecutivi prima di iniziare a rallentare nell’ottobre 2022. [...]
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