Perché metà delle città giapponesi rischia di scomparire tra 100 anni

Federico Giuliani

2 Giugno 2024 - 06:20

Il Giappone, che adesso conta 124 milioni di abitanti (il 29,1% dei quali over 65) potrebbe ritrovarsi nel 2120 con un terzo dei suoi attuali cittadini. Le conseguenze economiche sarebbero terribili.

Perché metà delle città giapponesi rischia di scomparire tra 100 anni

Il problema più grande contro il quale deve combattere il Giappone? Il rapido invecchiamento della sua società che, con sempre più anziani e meno giovani, sta alimentando una grave crisi demografica. Con risvolti negativi ben visibili nel presente, certo, ma ancor più nel lungo periodo.

Questo Paese, che adesso conta 124 milioni di abitanti - il 29,1% dei quali over 65 - potrebbe ritrovarsi nel 2120 con un terzo dei suoi attuali cittadini. Le conseguenze economiche sarebbero terribili. Basta dare un’occhiata ad alcune statistiche pubblicate dal ministero degli Affari Interni, secondo cui il numero di case sfitte sarebbe ormai cresciuto fino a quota 9 milioni, raddoppiando rispetto ai 4,48 milioni del 1993.

Entro il 2050, ha inoltre ipotizzato il Population Strategy Council, 744 dei 1.729 comuni nazionali potrebbero scomparire a causa del forte calo della popolazione. E non è finita qui perché l’ultimo studio di Tomoya Mori, professore dell’Università di Kyoto esperto in queste tematiche, getta ulteriore ombre sul futuro del Paese. [...]

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