Il magnate degli investimenti ha dichiarato che i livelli attuali del mercato non sono coerenti con le bolle del passato.
In un recente post su LinkedIn, Ray Dalio, il fondatore di Bridgewater Associates, ha fornito una risposta chiara agli investitori che chiedono se le azioni USA in generale o in particolare i Magnifici 7 (Apple, Microsoft, Meta, Amazon, Alphabet, NVIDIA e Tesla) siano in una bolla, e la risposta è “no”.
Dalio ha utilizzato sei criteri per definire una bolla di mercato, affermando che mentre alcuni di questi criteri erano elevati, la maggior parte non lo era. Ha sottolineato che, secondo questi parametri, il mercato azionario statunitense nel suo complesso, comprese le parti che hanno registrato le maggiori performance e attirato l’attenzione mediatica, non sembra essere eccessivamente speculativo. Ha valutato il mercato nel complesso come “mid-range” (52° percentile).
Il magnate degli investimenti ha anche dichiarato che i livelli attuali del mercato non sono coerenti con le bolle del passato. Nonostante ciò, Dalio ha riconosciuto che i Magnifici 7 hanno contribuito in modo significativo ai guadagni degli equities statunitensi nell’ultimo anno. La capitalizzazione di mercato del gruppo è cresciuta di oltre l’80% da gennaio dell’anno scorso, rappresentando ora oltre il 25% della capitalizzazione di mercato dell’S&P 500. [...]
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