Petrolio: cosa ha previsto IEA nelle sue nuove stime?

Violetta Silvestri

12/11/2020

Petrolio ancora sotto i riflettori: l’IEA ha rivisto le stime sul mercato del greggio per il 2020 e il 2021, cosa aspettarsi?

Petrolio: cosa ha previsto IEA nelle sue nuove stime?

Petrolio ancora protagonista nelle previsioni IEA di fine 2020 e inizio 2021.

Cresce l’attenzione e l’interesse sul possibile andamento della domanda di energia collegato alla curva epidemiologica nel mondo: l’oro nero tornerà vedere un aumento del prezzo?

La spinta del vaccino non sembra poter durare a lungo, come espresso da diversi esperti investitori.

Sul futuro del petrolio e del suo mercato, oggi 12 novembre si è pronunciata anche l’IEA. L’agenzia ha rivisto le stime: cosa aspettarsi?

Petrolio: stime al ribasso da IEA

L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) ha tagliato le sue previsioni sulla domanda globale di petrolio per il 2020 e ha affermato di non aspettarsi che la prospettiva di un vaccino contro il coronavirus aumenti significativamente la domanda fino al 2021.

Nel suo ultimo rapporto mensile attentamente osservato, emerge una aspettativa ancora cupa, con la domanda mondiale di petrolio in contrazione di 8,8 milioni di barili al giorno quest’anno. Ciò riflette una revisione al ribasso di 0,4 milioni di barili rispetto alla valutazione del mese scorso.

L’agenzia per l’energia con sede a Parigi ha ridotto le sue prospettive a breve termine su dati storici deboli e sulla recrudescenza dei casi Covid-19 in Europa e negli Stati Uniti.

Nel 2021, l’IEA si aspetta che la crescita della domanda mondiale di petrolio aumenti di 5,8 milioni di barili al giorno, con una revisione al rialzo di 0,3 milioni di barili rispetto al mese scorso.

I prezzi del petrolio hanno registrato guadagni per tre sessioni consecutive di negoziazione da quando Pfizer e BioNTech hanno dichiarato che il loro vaccino era efficace per oltre il 90% nel prevenire le infezioni da Covid.

Rimangono enormi sfide prima che il trattamento possa essere lanciato, ma i mercati petroliferi hanno acclamato la notizia, sperando che possa portare a un aumento della domanda di energia nei prossimi mesi.

IEA ha ribadito che: “è ancora troppo presto per sapere come e quando i vaccini consentiranno la ripresa della vita normale. Per ora, le nostre previsioni non prevedono un impatto significativo nella prima metà del 2021.

Questo per ora è il sentiment più diffuso anche per i mercati energetici. La parola ora passa all’OPEC, che dovrà prendere decisioni sul lato dell’offerta di greggio.

Giovedì mattina i future sul greggio Brent benchmark internazionale sono stati scambiati a 43,66 $ al barile, in calo dello 0,3% circa, mentre il greggio WTI si è attestato a 41,33 $, circa lo 0,35% in meno.

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