PIL Italia, Giorgetti: fa meglio degli altri. E invece no, la smentita immediata dai numeri del PIL euro

Laura Naka Antonelli

30 Aprile 2025 - 12:10

No, il PIL dell’Italia non fa meglio degli altri, anzi, la crescita su base annua è esattamente la metà rispetto al PIL dell’area euro.

PIL Italia, Giorgetti: fa meglio degli altri. E invece no, la smentita immediata dai numeri del PIL euro

Il tempo di cantare vittoria, stavolta, dura il tempo davvero di un’ora: un’ora che trascorre dalla pubblicazione del dato relativo al PIL dell’Italia da parte dell’Istat (ore 10.00), e quello del PIL dell’area euro sfornato dall’Eurostat (ore 11.00).

L’ISTAT ha annunciato stamattina che nel primo trimestre del 2025 il prodotto interno lordo dell’Italia, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% su base annua, ovvero rispetto al primo trimestre del 2024.

Giorgetti brinda al PIL dell’Italia citando l’efficacia delle misure del governo Meloni

Immediato il plauso dal governo Meloni, per voce del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti:

“L’ISTAT certifica una crescita positiva per il primo trimestre, migliore rispetto ad altri Paesi europei. Un segnale importante che dimostra la correttezza delle nostre previsioni e l’efficacia delle politiche economiche del governo”.

Sarà. Fatto sta che alle ore 11 arriva puntuale il dato relativo al PIL dell’intera Eurozona, annunciato dall’Eurostat.

PIL euro cresce a ritmo doppio rispetto a PIL Italia, i numeri dell’Eurostat

L’agenzia statistica dell’Unione europea, numeri alla mano, ha reso noto che, nel corso del primo trimestre del 2025, il PIL su base adjusted del blocco ha messo a segno un rialzo dello 0,4% su base trimestrale, stando ai dati preliminari appena diffusi, accelerando il passo rispetto allo 0,2% del quarto trimestre del 2024.

Considerando tutta l’Unione europea il PIL UE, nei primi tre mesi del 2025, è salito dello 0,3%, come nel caso dell’Italia, indebolendosi rispetto al rialzo dello 0,4% del quarto trimestre.

L’Italia, dunque, non ha fatto meglio, semmai in linea, se si considera il dato UE (su base trimestrale), e anche peggio, rispetto al dato complessivo dell’area euro.

Su base annua, il gap è ancora più evidente: rispetto al +0,6% su base annua annunciato dall’ISTAT per il PIL dell’Italia, il PIL dell’area euro ha riportato un rialzo dell’1,2%, praticamente il doppio, mentre il PIL UE è cresciuto rispetto al primo trimestre del 2025 dell’1,4%.

A Giorgetti e al governo Meloni va dato atto che il PIL dell’Italia sta facendo meglio sicuramente rispetto al PIL della Germania, l’economia numero uno del blocco che, così come annunciato oggi dall’agenzia statistica del Paese, ha assistito nel primo trimestre del 2025 a un tasso di crescita, su base trimestrale, pari a +0,2%, in linea con le previsioni formulate dall’agenzia di stampa Reuters, e in ripresa rispetto alla contrazione pari a -0,2% sofferta nell’ultimo trimestre del 2024.

Sempre dalla Germania, oggi è arrivato il dato macro relativo alle vendite al dettaglio che, nel mese di marzo, è sceso su base mensile dello 0,2%, a un livello inferiore rispetto alla flessione attesa dal consensus, pari a -0,4%, e dopo il rialzo dello 0,2% di febbraio (dato rivisto decisamente al ribasso, rispetto al +0,8% precedentemente annunciato). A rendere meno fosco il quadro tedesco è stata la performance dell’indicatore su base annua, pari a un rialzo del 2,2%.

L’Italia ha fatto meglio anche del PIL della Francia, diffuso anch’esso oggi, salito nello stesso periodo di tempo di appena lo 0,1%, dopo la contrazione pari a -0,1% del quarto trimestre dello scorso anno.

Detto questo, i ritmi di espansione del PIL della Francia e del PIL della Germania sono stati superati da diverse economie dell’Eurozona, che hanno stracciato di un po’ anche il trend del prodotto interno lordo dell’Italia.

Che dire, per esempio, della crescita economica della Spagna che, pur rallentando il passo rispetto al trimestre precedente (+0,7%) è salita comunque su base trimestrale dello 0,6% nei primi tre mesi del 2025 (il doppio rispetto al PIL dell’Italia), riportando un tasso di espansione pari a +2,8% su base annua, nei confronti del quale la crescita annua del PIL italiano, pari a +0,6%, a dir poco impallidisce?

L’Eurostat stessa, nella giornata di oggi, ha reso noto che tra i dati disponibili relativi al primo trimestre del 2025, è spiccata in particolare la crescita del PIL dell’Irlanda (+3,2%), che su base trimestrale ha segnato il rialzo più imponente, seguita dalla Spagna e dalla Lituania (+0,6% su base trimestrale, rispetto al +0,3% su base trimestrale del PIL dell’Italia), mentre l’Ungheria si è confermata l’unica economia che ha segnato un calo del prodotto interno lordo rispetto al trimestre precedente (pari a -0,2%).

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