L’aggiornamento migliore delle stime relativo il Pil Usa è destinato ad incrementare le probabilità che Trump venga rieletto. Biden ha dalla sua l’andamento incerto di Wall Street.
Definito da Trump “il dato più imponente della storia”, l’aggiornamento relativo il Pil Usa arrivato la scorsa settimana è risultato decisamente maggiore delle stime.
Tra luglio e settembre il Prodotto interno lordo della prima economia ha messo a segno un rialzo del 33,1 per cento trimestrale (dato annualizzato), oltre un punto percentuale rispetto al +32% stimato dagli analisti e +1,7 nel confronto con il -31,4% registrato nei tre mesi precedenti.
Si tratta, come rimarcato da Trump, della maggiore espansione di sempre. Rispetto ai tre mesi precedenti, l’indice ha segnato un +7,4% (anche se il dato relativo la ricchezza prodotta segna un calo del 3,5% rispetto ai livelli di fine 2019).
Buone nuove, lo stesso giorno, sono arrivate dal mercato del lavoro visto che nell’ultima settimana le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese di 40 mila unità a 751 mila.
Pil Usa ed S&P500 indicatori positivi per pronosticare esito elezioni
I dati, come detto migliori delle aspettative, potrebbero fare da volano ad una vittoria di Trump alle elezioni dal momento che, nella stragrande maggioranza dei casi, uno S&P positivo negli ultimi tre mesi della campagna elettorale è valso la vittoria al partito politico in carica.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito."Storicamente, le performance di borsa e i dati macroeconomici tendono ad avere un buon potere predittivo sull’esito delle elezioni negli Stati Uniti”, ha commentato Edoardo Fusco Femiano, Market Analyst di eToro in Italia.
“In 20 delle ultime 23 elezioni, uno S&P positivo negli ultimi tre mesi della campagna elettorale è valso la vittoria al partito politico in carica. Il dato sul PIL USA nel terzo trimestre comunicato oggi è risultato migliore del previsto (33,1% vs 32%), il che potrebbe aumentare le possibilità di vittoria di Trump”.
Debolezza Wall Street potrebbe favorire Biden
La recente debolezza del mercato, ad ottobre lo S&P500 ha perso il 2,3% ed il Nasdaq è sceso di un punto e mezzo percentuale, “potrebbe essere un valido alleato di Biden - e se abbiamo imparato qualcosa da questo 2020, è che le regole stabilite non sono necessariamente applicabili”.
La situazione si fa sempre più imprevedibile “e i dati economici non sembrano essere più in grado di ‘scegliere’ un concorrente rispetto a un altro. Un elemento è certo: i dati economici hanno un peso importante nelle scelte di voto degli americani e le cifre sono buone".
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