Plastic tax, novità in arrivo dal 2021: il perimetro d’azione potrebbe estendersi anche ai grossisti. Nel frattempo, il Governo lavora affinché le imprese non debbano pagare una doppia tassazione sulla plastica: quella italiana e quella europea.
Plastic tax, novità in arrivo nel 2021: potrebbero pagare anche i grossisti. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, congiuntamente all’Agenzia delle Dogane, sta rimettendo in discussione la struttura della tassa sulla plastica.
Per ora sembra confermato l’avvio nel 2021, ma ci sono ancora dei nodi da sciogliere: ad esempio, bisogna ancora definire la distinzione tra materiali riciclati e non.
In vista del lavoro di messa a punto delle priorità per il Recovery plan e della prossima legge di Bilancio, il Governo prova a revisionare la plastic tax: vediamo le possibili novità in arrivo.
Plastic tax, novità in arrivo: pagheranno anche i grossisti?
In previsione della nuova legge di Bilancio, ma anche per il lavoro che l’Italia sta facendo in merito all’utilizzo delle risorse del Recovery Fund, il Governo sta pensando di modificare la normativa della plastic tax.
Lo scorso autunno aveva fatto parecchio discutere: si tratta della tassa di 45 centesimi per ogni chilo di plastica di prodotti monouso (MACSI) venduti. La plastic tax italiana entrerà in vigore dal 1° gennaio 2021.
A pagare la plastic tax saranno:
- il fabbricante di prodotti MACSI nel territorio nazionale;
- il soggetto che acquista i MACSI o chi li cede qualora i prodotti provenienti da un Paese dell’Unione Europea siano acquistati da un consumatore privato;
- l’importatore di prodotti MACSI da Paesi terzi.
Secondo le anticipazioni del Sole 24 Ore, il Governo starebbe pensando di allargare il perimetro di applicazione della plastic tax, facendo pagare la tassa anche ai grossisti, quindi gli esercenti dei depositi della grande distribuzione.
Plastic tax italiana ed europea dal 2021, Gualtieri: non ci sarà doppia tassa
Dal 1° gennaio 2021 partirà però anche la plastic tax europea. Per scongiurare una tassazione eccessive sulle imprese, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha puntualizzato (durante un’audizione alla Camera lo scorso luglio) che il MEF lavorerà per evitare oneri eccessivi alle imprese.
Lo scopo del MEF quindi è di evitare la doppia tassazione per le aziende produttrici di MACSI tra plastic tax italiana e quella europea.
Dal 2021 infatti la direttiva single use plastic metterà al bando diversi prodotti monouso e restringerà il campo di utilizzo degli altri.
Sono tre gli obiettivi da perseguire nella prossima Legge di Bilancio o nel decreto fiscale collegato:
- equilibrio della struttura dell’imposta coerente con il mercato;
- definizione univoca dei prodotti su cui applicarla;
- riduzione delle procedure e degli oneri amministrativi.
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