La situazione delle posizioni nette corte pubblicate da Consob evidenzia un leggero miglioramento, con i fondi che anche questa settimana riducono la loro esposizione corta sui titoli di Piazza Affari. Ai vertici della classifica generale nessun cambiamento degno di nota
L’ottava di transito fra aprile e maggio vede proseguire l’attività di riduzione degli short da parte dei fondi istituzionali sulle azioni di Piazza Affari.
L’analisi sulle Posizioni nette corte (Pnc) pubblicate da Consob questa settimana mette in luce una diminuzione della pressione ribassista su tre titoli in particolare. Vediamo quali.
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 03/05/2019
Se si guarda alle variazioni rispetto alla scorsa ottava, emerge come gli hedge funds abbiano diminuito l’esposizione corta su numerosi titoli, in particolare Azimut, OVS e UBI Banca, dove la pressione è scesa dello 0,82%, 0,81% e 0,64% dei rispettivi capitali sociali.
Opposta la situazione di Maire Tecnimont, che questa settimana vede aumentare la quota di ribassi dello 0,24% del suo capitale.
Interessante la situazione di Banco BPM, che sebbene resti la seconda quotata più venduta dalle mani forti a Piazza Affari vede liberarsi lo 0,36% di capitale detenuto da queste ultime in ottica speculativa. Sull’istituto guidato da Giuseppe Castagna seguirà uno speciale focus, in quanto nell’ultimo periodo la banca ha visto un netto miglioramento nelle posizioni nette corte.
Il quadro generale di Piazza Affari
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 03/05/2019
In generale, le prime tre posizioni non cambiano: restano UBI Banca, Banco BPM e Azimut le più shortate dagli investitori internazionali, che detengono il rispettivo 6,04%, 5,52% e 5,24% del capitale sociale di ciascuna di queste società.
Esce dalla nostra classifica El.En, dove grava meno dello 0,5% di capitale detenuta dagli istituzionali per operazioni ribassiste.
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