Dopo aver trasferito la sua sede legale e fisica all’estero, il gruppo automobilistico ora importa lavoratori stranieri secondo la logica di massimizzazione del profitto. Le polemiche dei sindacati.
Fa discutere la decisione del gruppo Stellantis di impiegare presso lo stabilimento Mirafiori di Torino 17 operai di cui 15 operai slovacchi provenienti dalla fabbrica di Trnava per aumentare la produzione della 500 elettrica.
All’azienda, infatti, serve nuova manodopera per rafforzare la produzione con l’intento di arrivare ad assemblare fino a 130.000 veicoli elettrici all’anno entro il 2024, anche per adeguarsi alla transizione energetica e allo stop ai motori termici previsto dall’UE dal 2035 in avanti.
Il gruppo automobilistico, nato dalla fusione tra FIAT Chrysler e la francese PSA, invece di assumere i lavoratori italiani precari o dare il via a nuove assunzioni ha preferito trasferire lavoratori da Paesi esteri dove i salari sono inferiori rispetto a quelli nazionali. [...]
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