La Polizia locale non si occupa solo di verbali e contravvenzioni, ecco quando può arrestare (e perché).
C’è molta confusione sul ruolo e sulle funzioni della Polizia locale, a partire dalla giusta definizione, della quale Polizia municipale e Vigili urbani non sono sinonimi. Nel 1986 l’allora Corpo dei Vigili urbani è stato riformato profondamente, assumendo il nome di Polizia locale. Nonostante ciò, nel parlare comune si usa ancora molto spesso il termine “vigile”, peraltro alimentando alcune false convinzioni.
La Polizia municipale, invece, è un servizio della Polizia locale atto alla protezione e al controllo di un preciso e delimitato territorio. La Polizia locale corrisponde quindi a una categoria più ampia, in cui confluiscono più corpi rispondenti agli enti locali, come Comuni e Province. La Polizia di Stato, invece, ha per l’appunto competenza su tutto il territorio.
Oltre alla competenza territoriale ci sono anche differenze dal punto di vista delle funzioni e dei ruoli, ma i poteri della Polizia locale sono ben più ampi di quanto creda la maggior parte dei cittadini. Il dubbio più comune, tanto da essere protagonista di un’infelice gaffe di un sindaco, riguarda la possibilità per la Polizia locale di procedere a un arresto. Ecco cosa prevede la legge.
La Polizia locale può arrestare?
Contrariamente a quanto molti ancora pensano, la Polizia locale può arrestare e lo stesso vale per la Polizia municipale, per fermare un reato colto in flagranza o in casi di particolare pericolosità. L’unica limitazione posta dalla legge in tal senso è che l’arresto avvenga nel territorio di competenza della Polizia locale in servizio. Il principio di territorialità è piuttosto vincolante per questa categoria, avendo appunto un ordinamento locale. Sono ammesse in proposito soltanto alcune eccezioni, importanti per consentire al personale di portare a termine il proprio incarico di pubblica sicurezza, pur dedicato in via prioritaria alla normativa locale.
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Qual è la differenza tra arresto e reclusione?
Ma andiamo con ordine. La possibilità di arresto in flagranza da parte della Polizia locale dipende dal fatto che sulla stessa ricade anche il compito di repressione dei reati, assumendo così la qualifica di polizia giudiziaria. La Polizia locale svolge compiti di polizia giudiziaria e ha i relativi poteri soltanto nel proprio territorio di competenza e quando è in servizio. Un agente della Polizia locale non può quindi arrestare fuori dal proprio territorio di competenza, per esempio fuori dal Comune, e quando non è in orario lavorativo.
Si tratta di una differenza importante, perché la Polizia di Stato, i Carabinieri e anche la Guardia di Finanza mantengono la qualifica di polizia giudiziaria su tutto il territorio nazionale, anche quando non sono strettamente in servizio. Si tratta infatti dei corpi specificatamente dediti alla repressione dei reati e alla sicurezza pubblica.
Il personale della Polizia locale può però procedere a un arresto in flagranza nel proprio territorio di competenza durante il servizio. Il principio di territorialità, condizione fondamentale per l’esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria, non impedisce agli agenti di Polizia locale di poter proseguire un inseguimento oltre il territorio di competenza. In questo caso dovranno però allertare le forze dell’ordine.
La giurisprudenza è stata molto rigorosa sul tema, mostrandosi più indulgente per le funzioni di Polizia stradale, per cui invece è possibile derogare ai principi di territorialità e orario di servizio. Comunque, la Polizia locale può compiere un arresto su tutto il territorio nazionale quando la legge consente ciò a qualsiasi cittadino, non dipendendo questa possibilità dalla qualifica di polizia giudiziaria. Tale ipotesi è limitata ad alcuni reati definiti dalla legge, per i quali la Polizia giudiziaria è obbligata all’arresto, che sono procedibili d’ufficio e in ogni caso in flagranza.
Nell’esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria, la Polizia locale può anche portare a compimento delle perquisizioni, quando ne ricorrono i presupposti di legge. Non bisogna inoltre dimenticare che la Polizia locale può essere espressamente affidata a collaborare con le forze dell’ordine fuori dal territorio di competenza, assumendo eccezionalmente e temporaneamente qualifica di polizia giudiziaria non limitata dal requisito spaziale.
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