A Roma è in arrivo un’altra tempesta desertica dal Sahara, allarme per le polveri spinte dallo scirocco: quali sono i rischi e chi dovrebbe evitare di uscire.
Il problema dell’inquinamento a Roma e in buona parte dell’Italia non è di certo - purtroppo - una novità. Il recente allarme scattato però appare singolare, visto che riguarda le polveri arrivate nella capitale e in molte altre città direttamente dal Sahara.
Nonostante la distanza, in questa primavera stiamo assistendo a continue tempeste desertiche che stanno portando a Roma elevate quantità di polveri naturali: del resto basterebbe dare un’occhiata a come sono ridotte le macchine parcheggiate all’aperto per la felicità dei gestori degli autolavaggi.
Il problema della sabbia del Sahara che arriva in Italia trasportata dai venti però non riguarda solo la pulizia delle nostre auto, ma è soprattutto un pericolo per la salute derivante dall’inquinamento.
Queste tempeste desertiche infatti trasportano polveri naturali che contribuiscono ad aumentare le concentrazioni di PM10, tanto che a Roma è scattato un vero e proprio allarme visto che, nei giorni in cui si verificano questi fenomeni, è stato notato anche un aumento dei ricoveri per patologie respiratorie.
La questione di conseguenza non deve essere prese alla leggera, con gli esperti che si sono affrettati a fornire raccomandazioni riguardanti soprattutto bambini e le persone più fragili.
Sabbia Sahara a Roma: i consigli degli esperti
Al momento non ci sono molti studi sugli effetti per la salute delle polveri provenienti dal Sahara, ma a Roma l’aumento dei ricoveri in concomitanza con le tempeste desertiche sta destando preoccupazione.
Anche a livello europeo sono in corso diversi studi, con il cielo della Capitale che spesso durante questa primavera ha assunto tinte ocra a causa della sabbia del Sahara arrivata per mezzo dello scirocco.
A fine marzo il Campidoglio è intervenuto con un’ordinanza dove è stato raccomandato ai soggetti più a rischio come bambini nei primi anni di vita, donne in gravidanza, persone anziane, cardiopatici e soggetti con patologie respiratorie, di evitare di esporsi prolungatamente alle alte concentrazioni di inquinanti.
Tutte queste categorie di persone - insieme a chi soffre di asma o bronchiti - dovrebbero evitare di uscire quando sono in corso le tempeste desertiche, utilizzando dei dispositivi di protezione nel caso ci si trovi fuori dalla propria abitazione.
“Le polveri irritano le più alte vie respiratorie - ha spiegato al Messaggero Alessandro Miani, presidente di Sima la Società italiana di medicina ambientale -. Possono trasportare altre sostanze che si trovano in aria, sostanze di origine chimico-fisiche, tossico-nocive e anche virus”.
Secondo le previsioni, anche oggi a Roma e in buona parte del Lazio è prevista una precipitazione di sabbia che dovrebbe superare i mille microgrammi per metro quadrato: il risultato sarà quello di avere un’aria scadente in tutto il territorio interessato.
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