Il portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit resta per ora invariato. Attivata la copertura contro la speculazione con una posizione ribassista sul Ftse Mib.
Il nostro portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit si arricchisce dell’ingresso short sul Ftse Mib. La tempesta perfetta scatenata da Jerome Powell a Jakson Hole si è abbattuta sui mercati internazionali, mettendo a repentaglio i progressi delle operazioni in essere.
Nel portafoglio sono attive le operazioni su:
Banca Generali,
Diasorin,
Anima Holding,
Ftse Mib (short)
Portafoglio di investimento: la situazione generale
All’indomani dell’intervento con cui Powell ha dichiarato guerra all’inflazione attraverso una politica monetaria più aggressiva, gli indici mondiali sono crollati. In Italia l’indice Ftse Mib ha violato i supporti in area 22.000.
Nonostante un tentativo di rimbalzo, la tensione resta alta: l’impennata dei prezzi dell’energia elettrica sta costringendo il governo a mettere in atto nuove misure contro il caro bollette, per sostenere famiglie e imprese. Il margine di manovra di Draghi è però limitato dalle decisioni europee e dalle risorse interne a sua disposizione. Un nodo non facile da sciogliere a pochi giorni dal termine del suo mandato.
Le prospettive di fondo restano dunque ribassiste in vista degli appuntamenti di settembre del Consiglio dei ministri dell’Energia - per stabilire un price cap al prezzo del gas - e dell Bce - chiamata a decidere un nuovo rialzo dei tassi di interesse (che potrebbe essere superiore a 50 punti base).
In questo contesto di fondo, le prospettive per l’indice benchmark italiano restano orientate al ribasso almeno fino a quando area 22.600 non sarà alle spalle. A metà agosto i prezzi hanno fallito il superamento della trend line che scende dai top di gennaio: sarà questo il limite da superare per ribaltare le aspettative e tornare a puntare al rialzo. Nel frattempo, la violazione - seppur marginale - di area 22.000 fa temere un’evoluzione al ribasso. Sotto 21.500 si assisterebbe ad un’accelerazione al ribasso verso i 21.000 punti poi fino area 20.500, critica in ottica di medio lungo periodo.
Oltre 22.600 punti si dovrà comunque attendere la rottura dei 23.000 punti per avere un segnale di forza capace di riportare le quotazioni verso i 24.000 punti.
Portafoglio del Martedì stabilizzato dall’ingresso short
Il rendimento del nostro portafoglio di investimento è stabile rispetto alla settimana precedente, con un saldo negativo di 13 punti percentuali.
Attualmente, il portafoglio resta investito su:
Banca Generali
Diasorin
Anima Holding
Ftse Mib (short)
Il mese di agosto va in archivio con un saldo negativo per Banca Generali. Tuttavia, la permanenza dei prezzi sopra i supporti a 25 euro permette di guardare con fiducia a un rimbalzo verso i primi ostacoli a 28,30. Oltre questa resistenza via libera verso il target a 30,40 euro. Restiamo posizionati al rialzo con un Turbo Open End con codice Isin DE000HB7N6U0.
Azioni Banca Generali, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Diasorin ha messo sotto pressione i supporti orizzontali posizionati in area 130, a contatto con la EMA 50 sedute. Solo la rottura di area 140 rivitalizzerebbe l’uptrend di breve verso l’obiettivo a 150 euro. Per investire sul titolo abbiamo utilizzato un Turbo Open End con codice Isin DE000HB87NF7.
Azioni Diasorin, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Anima Holding ha lambito i primi supporti a 3,20 euro circa salvo poi tornare a crescere con forza. Servirà la rottura di 3,60 euro per riattivare il rimbalzo partito a luglio verso target a 3,75 euro, massimi più volte testati nella seconda metà di giugno, e più sopra fino a 3,92 euro. Abbiamo investito con un Turbo Open End con codice Isin DE000HB7N6R6.
Azioni Anima Holding grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
All’inizio della settimana è scattato l’ingresso sull’indice Ftse Mib con un Turbo Open End emesso da UniCredit (codice Isin DE000HB51755. Trigger dell’operazione è stata la violazione dei supporti a 22.000 punti: a meno di uno slancio oltre 22.600 punti resta infatti elevato il rischio di un affondo dei prezzi verso 21.000 punti ed eventualmente anche al di sotto dei minimi estivi a 20.500 circa.
Indice Ftse Mib, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
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