Nel corso della pausa estiva, il nostro portafoglio di investimento ha registrato due operazioni negative, sulle azioni Eni e Nexi. Il rendimento si conferma in “comfort zone” sopra quota 60%.
Dopo quattro operazioni consecutive con il segno più, nel corso della pausa estiva il rendimento del nostro portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit è tornato a scendere.
Salito nel numero di inizio agosto sopra la ragguardevole soglia dei 100 punti percentuali, il rendimento del nostro Portafoglio nelle ultime due settimane ha registrato una netta contrazione a causa delle ultime due operazioni inserite: quella ribasso sulle azioni Eni e quella “long” sul titolo Nexi.
Portafoglio di investimento: la situazione generale
In vacanza, gli operatori hanno finto stupore davanti al quadro emerso dai verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve: l’economia USA è già da un po’ che viaggia spedita e, fatta eccezione per alcune voci, è ormai pronta per un ritiro progressivo degli stimoli straordinari. Iniziare a ridurre ovviamente non vuol dire ridurre da domani e, ancora più banalmente, non vuol dire incrementare il costo del denaro.
Ora, come andiamo dicendo da tempo, nuove indicazioni in linea con quanto contenuto nelle minute della Banca centrale USA dovrebbero arrivare dal forum economico di Jackson Hole. Nel corso del simposio nel piccolo centro del Wyoming dovremmo assistere al passaggio da una politica monetaria di emergenza ad una fortemente espansiva (che, tradotto, implica un completamento del “taper” entro metà 2022).
Anche se si tratta di un passaggio inevitabile, logico e necessario, i mercati potrebbero non prenderla benissimo. Metabolizzata questa fase, i fondamentali economici e la disponibilità di governi e banche centrali dovrebbero tornare a spingere le piazze finanziarie.
Ed a proposito di fondamentali, nell’attuale contesto congiunturale l’Europa sembrerebbe esser in posizione di vantaggio (l’attività commerciale cresce a livelli che non si vedevano da 21 anni e gli indicatori di mobilità sono a livelli pre-Covid).
Con le vaccinazioni in una fase avanzata, le nuove varianti del virus non dovrebbero fare troppi danni o comunque non dovrebbero farci ripiombare nel contesto vissuto con le prime due ondate (la variante Delta negli USA potrebbe essere vicina ad un picco).
Portafoglio di investimento: due trade negativi, rendimento al 60%
Dopo i rendimenti positivi registrati nell’ultimo numero prima delle vacanze con i prodotti con sottostanti Ferrari e Snam Rete Gas, nel corso della pausa estiva i deal sulle azioni Eni e sul titolo Nexi si sono chiusi in rosso con il raggiungimento dello stop loss.
Entrato il 2 agosto, l’investimento ribassista su Eni, per il quale ci siamo serviti di un Turbo Open End di UniCredit con codice ISIN DE000HV4CF45, venerdì scorso ha toccato il livello di stop loss (10,3 euro). In rosso di 3 punti percentuali, l’investimento presentava una leva di 5,83 e, di conseguenza, ha fatto scendere lo yield del 17,5%.
Azioni Eni, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Andamento simile per il deal “long” su Nexi (DE000HV4HR38). Divenuta operativa il 2 agosto, l’operazione si è chiusa a 17,2 euro. Con una leva fissata a 4, il rendimento negativo di quasi 5 punti percentuali si è trasformato in un rosso del 19,9%.
Azioni Nexi, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
A questo punto, nel nostro portafoglio troviamo solo l’investimento sul titolo Banco BPM (DE000HV8B1D8).
Attualmente al test della media mobile a 100 giorni, le azioni dell’istituto bancario quotano 2,67 euro, al di sotto del nostro punto di ingresso, fissato a 2,75 euro. La tenuta di questo supporto potrebbe migliorare l’impostazione grafica mentre un breakout farebbe tornare d’attualità un test di quota 2,5 euro.
Azioni Banco BPM, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
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