Grazie ai deal su Stmicroelectronics e Snam, il rendimento del nostro portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit si è riportato in territorio positivo. In questo numero inseriamo un’operazione al rialzo sulle azioni Stellantis.
Nell’ultima settimana il rendimento del nostro Portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit è passato in territorio positivo: gli investimenti su Stmicroelectronics e Snam hanno prodotto in +80% che ha riportato il rendimento complessivo sopra la parità.
Ai due investimenti attualmente operativi, quelli sulle azioni Eni ed Enel, ne vogliamo aggiungere un terzo sul titolo Stellantis.
Portafoglio di investimento: la situazione generale
In attesa delle elezioni di Midterm, la Federal Reserve ha scelto: la lotta all’inflazione rappresenta l’obiettivo prioritario. Con i prezzi a livelli che non si vedevano dal 1982, il sostegno alla crescita passa in secondo piano (e quello che sarebbe dovuto arrivare da Pechino sarà strozzato dai lockdown).
L’istituto guidato da Jerome Powell porterà avanti la lotta ai prezzi in maniera diretta, accelerando la riduzione di bilancio ed intensificando la normalizzazione dei tassi, ed in modo indiretto: la retorica “hawkish” rafforza il dollaro (+6% del dollar index in tre mesi) ed aiuta a combattere il carovita.
Anche senza elezioni di metà mandato, quest’ultimo punto è chiaro anche alle altre banche centrali, che si sono messe al lavoro per sostenere la valuta in ottica anti-inflazionistica. Non a caso la settimana si è aperta con le dichiarazioni rese da Christine Lagarde ad una tv olandese: poche settimane dopo la fine degli acquisti di bond (fine giugno), ci sarà un intervento sui tassi (a luglio un meeting è in calendario il 21).
L’entità di questa stretta potrebbe superare le stime: restando in Olanda, Klaas Knot (n.1 della banca centrale olandese e membro del board Bce) ha recentemente avanzato l’idea di un rialzo di 50 punti base.
L’incremento generalizzato dei rendimenti sul reddito fisso ha di fatto riportato lo spread Btp-Bund sopra i 200 punti base (+25% mensile, +70% in sei mesi).
Nonostante abbia già varato quattro rialzi del tasso benchmark, che all’1% segna il livello maggiore da 13 anni, discorso simile può essere fatto per la Bank of England. In questo caso la minaccia ai prezzi (che, al 9% ad aprile, viaggiano verso la doppia cifra) arriva anche dai salari, spinti dalla combo pandemia-Brexit.
Tutto questo si incastra in un contesto bellico in cui l’invasore (Russia) sembrerebbe sempre più in difficoltà e l’ipotesi di un accordo che eviti al Paese degli zar di non perdere la faccia si allontana sempre di più.
Portafoglio del Martedì: azioni Stellantis, investiamo al rialzo
Come accennato, negli ultimi sette giorni il rendimento del nostro portafoglio di investimento ha fatto registrare un inversione ad U passando dal -71 al +9%.
Questo grazie in primo luogo all’operazione sulle azioni Stmicroelectronics (realizzata con il certificato Turbo con Isin DE000HB30FH9), che martedì scorso ha toccato il target a 35 euro facendo segnare un +10%. Tenendo conto di una leva di 7,1, il rendimento del portafoglio ha evidenziato un balzo di oltre 70 punti percentuali.
Risultato positivo, anche se di dimensioni più contenute per il deal su Snam (DE000HV4D7C9) che, giovedì scorso, ha toccato l’obiettivo, fissato a 14,2 euro, registrando un +9,52% complessivo.
Azioni Stmicroelectronics, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Azioni Snam, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Sono due i deal attualmente operativi:
quello su Eni (DE000HB30E83) che martedì scorso ha sfiorato il target (14,2 euro) spingendosi fino a 14,168 euro;
quello su Enel (DE000HB48G73) che, divenuto operativo il 17 maggio, è comunque ben impostato.
Azioni Eni, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Azioni Enel, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Nel numero di oggi del Portafoglio del Martedì inseriamo un nuovo investimento su un titolo che già una volta nel corso di questa edizione 2022 ci ha dato soddisfazioni mettendo a segno un +62%: Stellantis.
Sorrette dalla trendline ottenuta dai minimi messi a segno dal titolo il 27 aprile ed il 12 maggio, le azioni della casa automobilistica nata da Psa e Fca a fine aprile hanno abbandonato i minimi di poco sopra i 12 euro portandosi agli attuali 13,6 euro.
Azioni Stellantis, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Attualmente al test della media mobile a 50 giorni, i corsi delle azioni Stla sembrerebbero in grado di superare sia questo livello dinamico che quello statico dei 14,25 euro. In questo contesto, puntiamo ad un ingresso sul titolo a 13,75 euro con target 14,8 e stop loss a 12,55 euro.
Per portare avanti questo investimento utilizzeremo il Turbo Open End con sottostante Stellantis e codice Isin DE000HB60NE7. Questo prodotto presenta una barriera di Knock Out fissata a 12,023901 euro (distante l’11,3%) ed una leva di 7,6 volte.
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I nuovi prodotti inseriti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 13:30 del 23 maggio 2022. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.
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