Posso fare una nuova stanza in casa senza chiedere il permesso?

Ilena D’Errico

21/10/2024

Quali permessi servono per realizzare una nuova stanza in casa secondo la legge e cosa rischia chi non la rispetta.

Posso fare una nuova stanza in casa senza chiedere il permesso?

Aggiungere una stanza alla casa spesso non è una questione di dimensioni, quanto più di suddivisione degli spazi. Ottimizzando la superficie a disposizione è possibile ricavare ambienti separati per le proprie esigenze: una cabina armadio, una postazione per lo smart working, una stanza per un figlio in arrivo e così via. Si tratta ovviamente di una soluzione pensata per non cambiare casa ed evitare disagi, lunghe tempistiche e grosse spese.

Di norma non si tratta di un intervento troppo complesso, ma tutto dipende dalla struttura dell’immobile e dal tipo di lavoro che è necessario effettuare per creare una divisione. Tanti pensano quindi a realizzarlo in autonomia e, posta la necessità di rispettare le condizioni di sicurezza, si chiedono se sia necessario ottenere prima il permesso di costruire.

Sull’argomento c’è infatti molta confusione. Qualcuno ritiene che non sia necessario quando non si realizzano interventi strutturali, altri pensano che lo sia sempre perché cambiano i locali dello stabile. Vediamo cosa prevede la legge e quali sono le indicazioni da sapere per evitare spiacevoli conseguenze.

Per una stanza in più serve il permesso?

Come anticipato, ci sono numerose possibilità per ottenere una stanza in più dal proprio appartamento. A seconda della modalità utilizzata per creare la separazione degli ambienti cambia anche la disciplina da applicare. Nonostante ciò, in linea generale per aggiungere una stanza non è necessario chiedere un permesso ma è quasi sempre obbligatorio segnalare l’attività al Comune.

Prendiamo in considerazione l’ipotesi più comune: l’utilizzo del cartongesso come muro divisorio, tramezzo o controsoffitto. Il cartongesso permette infatti di ottenere una parete che si conforma bene alle altre, ed è economico e veloce rispetto a tante altre alternative. Una praticità che non deve essere confusa. Non importa che l’intervento sia leggero e non propriamente strutturale: serve prima il permesso. In particolare, la sola suddivisione degli spazi interni - senza modifica della destinazione d’uso né cambiamenti della volumetria - richiede la presentazione della Cila (Comunicazione di inizio lavori asseverata).

Quando la suddivisione degli spazi richiede di abbattere muri o pareti, invece, è necessario presentare la Scia (Segnalazione certificata d’inizio attività). Lo stesso quando viene realizzato un vero e proprio nuovo muro o parete, che comporta cioè un intervento più invasivo sulla struttura dell’edifico, la cosiddetta manutenzione straordinaria pesante. Si tratta di una generalizzazione, perché la normativa locale può prevedere regole più specifiche e deroghe che si invitano a consultare con precisione, in riferimento al Comune dove si trova l’immobile.

Quando per avere una stanza in più si interviene sulla volumetria dell’edificio o comunque c’è un cambiamento nella destinazione d’uso (per esempio per destinare una parte dell’immobile all’uso professionale) è necessario invece il permesso di costruire. Quest’ultimo non è una dichiarazione come Cila e Scia, pertanto i lavori potranno essere avviati soltanto previa conferma del Comune.

La differente suddivisione degli spazi interni, inoltre, deve essere comunicata al Catasto per l’aggiornamento della planimetria. Si ricorda inoltre di rispettare i limiti minimi di dimensioni per l’abitabilità delle stanze, dipendenti dai regolamenti edilizi comunali.

La mancata presentazione della Cila comporta una sanzione amministrativa di 1.000 euro, con possibilità di sanatoria il cui costo dipende dai diritti comunali e dagli eventuali ulteriori obblighi. L’assenza della Scia comporta invece una sanzione da 500 a 3.000 euro. L’ipotesi peggiore è la mancanza del permesso di costruire, trattandosi di un abuso edilizio.

Per risparmiare ulteriormente, tuttavia, ci sono diverse soluzioni creative che permettono di dividere le stanze senza necessità di dichiarazioni o permessi particolari. Ad esempio, molti utilizzano dei grandi armadi, pannelli o larghi paravento e tende. In questi casi non ci sono particolari formalità da rispettare, andando di fatto a modificare soltanto l’arredamento dell’immobile. Sarà comunque importante tenere conto delle misure di sicurezza, verificando le possibilità di uscita da ogni stanza e l’aerazione, ad esempio.

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