Poste Italiane: nessun aumento prezzi notifica multe e atti giudiziari

Massimiliano Carrà

4 Settembre 2019 - 14:28

Poste Italiane replica alla segnalazione del Presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli e dichiara di non aver apportato alcun aumento delle tariffe per i servizi di notificazione a mezzo posta degli atti giudiziari e delle multe stradali

Poste Italiane: nessun aumento prezzi notifica multe e atti giudiziari

Poste Italiane precisa con fermezza che non c’è stato alcun aumento delle tariffe per i servizi di notificazione a mezzo posta degli atti giudiziari e delle multe stradali, come anche confermato dalla Delibera AGCom 307/19/CONS di luglio 2019.”

Così il gruppo guidato da Matteo Del Fante attraverso un proprio comunicato stampa replica alla segnalazione lanciata dall’Antitrust sui difetti della liberalizzazione del mercato dei servizi di notificazione a mezzo posta.

Il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Roberto Rustichelli aveva infatti bacchettato Poste Italiane di “aver applicato dei rincari del 40% a partire dal 10 giugno 2019 sui servizi di notificazione”.

Inoltre, l’azienda quotata in Borsa Italiana ha voluto sottolineare che “opera legittimamente sul mercato delle notificazioni a mezzo posta degli atti giudiziari e delle multe stradali in quanto, in qualità di fornitore del servizio universale, possiede tutti i requisiti in grado di soddisfare le necessarie esigenze di ordine pubblico e sicurezza”.

Poste Italiane non ha bisogno di una licenza speciale

Il gruppo, che nel 2019 sta continuando a registrare nuovi record in Borsa Italiana, nel suo comunicato di risposta all’Antitrust ha voluto precisare anche un altro aspetto, ossia che “Poste Italiane è concessionaria per legge del Servizio Postale Universale e che, fino all’approvazione della “legge annuale sulla concorrenza”, i servizi oggetto della segnalazione erano «riservati», ovvero garantiti esclusivamente da Poste Italiane”.

Proprio per questo, anche con l’abrogazione della riserva a favore di Poste Italiane, il gruppo ha voluto sottolineare che le notificazioni - che possono essere fornite anche da altri operatori - “restano senza dubbio alcuno nell’ambito del Servizio Universale e dunque Poste Italiane è titolata e obbligata a proseguire l’attività senza conseguire una licenza “speciale”, necessaria invece per i nuovi operatori alternativi”.

Poste Italiane: le variazioni riguardano le comunicazioni

Oltre ad aver ribadito che non vi è stato alcun aumento delle tariffe per i servizi di notificazione a mezzo posta degli atti giudiziari e delle multe stradali, Poste Italiane ha voluto precisare che le uniche variazioni apportate riguardano le modalità di addebito delle cosiddette “comunicazioni connesse”.

Esse tra l’altro riguardano esclusivamente i grandi clienti che hanno in essere con Poste Italiane specifici contratti di fornitura e non per i cittadini, né per coloro che effettuano notifiche attraverso gli sportelli degli Uffici Postali del gruppo. Nel dettaglio, la tariffe di queste modalità di addebito non saranno più di 5,40 euro e di 6,50 euro, ma si baseranno su unico importo minore e forfettario di 2,70 euro.

Il gruppo guidato da Del Fante ha anche ribadito che questa variazione al ribasso è stata condivisa con l’AGCom e si è resa necessaria per far fronte “alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 che, trasformando lo svolgimento dell’attività di notifica da fisico a digitale, impongono di conseguenza processi e tariffe differenti”.

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