Wall Street: 3 movimenti interessanti nel pre-market

Proseguono i rialzi sui futures dei principali indici di Wall Street. A spingere la sete di acquisti è il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha annunciato l’intenzione di «agire in modo appropriato», mettendo sul tavolo quindi la possibilità di un taglio dei tassi. Per oggi, i titoli da tenere sott’occhio sono:

• GameStop: la società lascia sul terreno il 29% nel pre-borsa a causa della pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2019. Oltre ad una diminuzione dei ricavi e delle same store sales, è stato eliminato il dividendo trimestrale. Pronta la reazione degli analisti, in special modo quelli di Benchmark, Jefferies, Telsey Advisory Group e Loop Capital Market, che hanno tagliato in maniera importante i loro target price sull’azienda. Graficamente, la società è inserita in un intenso downtrend, che ha accelerato a inizio 2009. In poco più di sei mesi, le azioni Gamestop hanno perso oltre il 50% del loro valore. Un punto in cui potrebbero partir alcuni acquisti è area 3,75 dollari, minimo storico segnato il 14 febbraio 2003. Questo livello potrebbe essere sfruttato per strategie long di brevissimo periodo o per riposizionarsi short in caso di ritracciamento.

• Pivotal Software: nel pre-market di Wall Street, la società cede il 27,18% di valore, complice l’abbassamento delle stime da parte dell’azienda per il secondo trimestre del 2019 e per l’intero anno. Oltre a questo, Wedbush ha abbassato il giudizio su Pivotal Software da “outperform” a “hold” tagliando contestualmente il target price a 15 dollari dai precedenti 26. Con i ribassi in essere, la struttura tecnica del titolo peggiora notevolmente. Le quotazioni hanno infatti violato il supporto a 15,11 dollari. In questo modo, i corsi vengono catapultati in area di minimi storici, dove il prossimo riferimento supportivo è fornito dalla soglia psicologica dei 10 dollari per azione.

• Ambarella: la società ha pubblicato i risultati dell’ultimo trimestre, che hanno fatto emergere un utile per azione a 0,01 dollari per azione, ben superiore alle stime di Wall Street di -0,05 dollari. Anche i ricavi si sono rivelati più forti del previsto e l’azienda, a dispetto della diminuzione di ordini dalla Cina, ha migliorato la sua guidance sui ricavi per il trimestre corrente. Nel pre-borsa, le quotazioni si stanno apprezzando di oltre l’11%. Graficamente ciò si traduce nella chiusura del gap down del 22 maggio e in un ritorno dei corsi al di sopra della SMA 200. L’obiettivo principale dei compratori potrebbe ora trovarsi a 52 dollari.