Prendere due lauree contemporaneamente: come e dove è possibile farlo

Anche in Italia, nonostante il vincolo imposto dal regio decreto 1592/1933, è possibile prendere due lauree contemporaneamente seguendo un solo corso laurea.

Attenzione però: si possono prendere due lauree contemporaneamente solo se i corsi seguiti sono stati attivati in partnership con Università straniere.

Non è possibile, infatti, alcuna collaborazione tra atenei italiani: questo perché in Italia vige vige il divieto di iscrizione a più di un corso di laurea. Un divieto previsto dal suddetto regio decreto 1592/1933 che si pensava potesse essere cancellato con la Legge di Bilancio 2019. La tanto attesa rivoluzione però non c’è stata e chissà se il Miur non ci riproverà il prossimo anno.

Ad oggi, quindi, agli atenei italiani non è consentito prevedere nella loro offerta formativa la formula “due titoli in uno”, con la quale si permetterebbe agli studenti di prendere due lauree contemporaneamente.

L’unica soluzione possibile per avviare un double degree è quello offerto dalle Università italiane che hanno stipulato un accordo con gli atenei esteri, delle quali trovate un elenco nel prosieguo dell’articolo. In tal caso, infatti, le Università permettono ai propri studenti di conseguire un titolo riconosciuto sia in Italia che nel Paese dell’Università con la quale è stato siglato l’accordo, così da aumentare le possibilità di trovare lavoro all’estero.

Ma in quali Università questo è possibile? Scopriamolo.

Prendere due lauree contemporaneamente: come e dove farlo

Prendere una laurea può richiedere molto impegno, figuriamoci prenderne due contemporaneamente. Eppure sono molti gli studenti che decidono di approfittare dell’opportunità offerta da alcuni corsi di laurea così da conseguire un doppio titolo.

Secondo l’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario) sono 61 i corsi di laurea che permettono di conseguire il doppio titolo, di cui 33 coinvolgono anche atenei italiani.

Ad esempio, c’è il corso di studi in Economics and Political Science dell’Università di Milano, con il quale in due anni si consegue la laurea sia in Scienze dell’Economia che in Scienze della Politica. Ma questo non è l’unico esempio di un corso con doppia laurea presente sul nostro territorio.

È l’Università di Pisa quella ad aver stipulato il maggior numero di convenzioni - cinque in totale -con partner esteri per avviare corsi con doppia laurea; seguono - con quattro corsi ciascuna - atenei come il Politecnico di Torino, l’Università della Calabria, l’Università di Napoli Federico II e l’Università di Napoli “Parthenope”.

Si fermano a tre accordi le Università di Bologna, Padova, Bolzano e Basilicata. Ma vediamo qual è l’elenco dei corsi attivati per l’a.a. 2017-2018 (in attesa di novità per il 2019-2020):

Prendere due lauree contemporaneamente: la situazione in Italia

Come anticipato è il regio decreto 1592/1933 a vietare l’iscrizione a due corsi di laurea contemporaneamente. Nel dettaglio, l’articolo 142 recita che:

“È vietata l’iscrizione contemporanea a diverse università e a diversi istituti d’istruzione superiore, a diverse facoltà o scuole della stessa università o dello stesso istituto e a diversi corsi di laurea o di diploma della stessa facoltà o scuola”.

Lo scorso anno si era parlato della possibilità di eliminare questo divieto con la Legge di Bilancio: tuttavia, nonostante fosse nei piani del MIUR, questo vincolo ancora persiste.

Non è da escludere che novità in tal senso ci possano essere con la manovra finanziaria per il 2020.

Per capire quali potrebbero essere gli effetti pratici della riforma facciamo l’esempio della laurea in Medicina e di quella in Ingegneria biomedica; si tratta di due corsi di laurea con molti punti in comune, che tuttavia non raggiungendo l’80% della sovrapposizione di crediti formativi e dei settori scientifici disciplinari impediscono l’avvio di un corso interclasse.

Eliminando il suddetto divieto, quindi, le singole Università potrebbero stringere accordi tra di loro per duplicare la loro offerta formativa, consentendo quindi agli studenti di prendere due lauree con un colpo solo.

Ovviamente quello di Medicina e Ingegneria Biomedica è solo un esempio; pensate anche a Scienze umane e Scienze tecnologiche che ormai stanno correndo insieme, per non parlare poi di ambiti come il design, l’architettura e il food, in pratica il cuore pulsante del made in Italy.

Sopprimere questo divieto andrebbe quindi a creare - come sostenuto dal deputato Rossano Sasso della Lega che da tempo si batte per l’eliminazione del suddetto vincolo - di “creare figure professionali funzionali alle nuove frontiere della ricerca”, consentendo nel contempo agli atenei italiani di “fare squadra” allargando l’offerta formativa.