Cosa aspettarsi dalla sterlina inglese alla vigilia del voto sulla Brexit: le previsioni
La sterlina inglese sarà una delle protagoniste indiscusse della giornata odierna, durante la quale il Parlamento britannico sarà chiamato a votare l’accordo sulla Brexit trovato da Theresa May.
Stando a quanto emerso in mattinata, le discussioni sul testo inizieranno alle ore 20:00 di oggi, martedì 15 gennaio. Secondo la maggior parte del mercato la May dovrà fare i conti con la peggiore sconfitta degli ultimi 95 anni.
Mentre alcuni osservatori si sono concentrati sul mero esito del voto, altri hanno formulato precise previsioni sulla sterlina inglese e sulla sua possibile reazione al voto Brexit di stasera.
Previsioni sterlina: l’importanza del numero 100
Nonostante alcune indiscrezioni abbiano parlato di un crescente appoggio nei confronti della May, è opinione unanime quella per cui l’odierno accordo sulla Brexit sarà bocciato. A quel punto, per capire quale direzione intraprenderà la sterlina inglese, sarà interessante comprendere l’entità della sconfitta.
In tal senso, gli analisti hanno formulato due ipotesi:
- May sconfitta per meno di 100 voti
- May sconfitta per più di 100 voti
Molto probabilmente 70 membri del partito Conservatore e alcuni alleati del DUP voteranno contro l’accordo sulla Brexit e si uniranno alle forze di opposizione laburista: l’ipotesi determinerebbe una disfatta di circa 150 voti, la più grande dell’ultimo secolo. Un insuccesso determinato da più di 100 voti sarebbe comunque il più grave dal 1924.
Viene da chiedersi, però, in che modo il conteggio dei voti potrebbe influenzare l’andamento della sterlina. Secondo alcuni osservatori di mercato, se la sconfitta (ormai certa) della May avverrà per meno di 100 voti allora il pound sarà in grado di reggere sostenuto dall’ipotesi di un secondo voto.
Se la disfatta avverrà per oltre 100 voti, la valuta di Sua Maestà imboccherà nuovamente la via del ribasso, spaventata dall’idea di un esecutivo al capolinea e di nuove elezioni.
Le previsioni degli analisti
Secondo Petr Krpata, chief EMEA FX e rates strategist di ING, un accordo modificato (10% di probabilità) porterà il cambio GBPUSD su quota 1,38. Lo scenario no-deal (20% di probabilità) trascinerà invece la coppia su quota 1,12. L’estensione dell’Articolo 50 (60% di probabilità) sarà lo scenario più favorevole per la sterlina inglese.
Una view particolarmente condivisa dagli analisti di Danske Bank, secondo cui l’ampliamento porterà il pound in area 1,25-1,30 in attesa di ulteriori chiarimenti.
Stando alle previsioni di Rabobank e Commerzbank, invece, la sterlina inglese si salverà soltanto in caso di una sconfitta ancor meno evidente (con un margine di circa 50 voti). Un’ipotesi, questa, che sarà difficilmente confermata dalla realtà dei fatti.
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