Il prezzo del petrolio sui massimi del 2019 grazie al conflitto in Libia (e non solo): le quotazioni di Brent e Wti continuano la scalata
Il prezzo del petrolio ha toccato nuovi massimi del 2019 nelle ultime ore di trading.
A pesare sulle quotazioni di Brent e Wti sono stati come sempre diversi elementi tra cui però è spiccato il conflitto in Libia.
La situazione attuale a Tripoli è drammatica: il premier Fayez al-Sarraj ha annunciato il pugno duro contro i ribelli mentre gli arresti, le morti e gli scontri non hanno dato pace alla popolazione. Un clima incandescente che ha imposto al prezzo del petrolio di imboccare nuovamente la via del rialzo.
Prezzo del petrolio guarda alla Libia (ma non solo)
Negli ultimi mesi le quotazioni di Brent e Wti hanno trovato supporto nei tagli sanciti dall’OPEC e dai produttori esterni al Cartello che hanno scelto ancora una volta di limare il proprio output.
Ad influenzare il prezzo del petrolio, però sono state anche le sanzioni statunitensi contro il greggio dell’Iran e la terribile crisi del Venezuela, che nonostante sieda su alcune delle riserve petrolifere più vaste al mondo non è riuscito a risollevarsi con le sue stesse gambe (complici anche l’elevato grado di corruzione e la malagestione che per anni hanno afflitto il paese).
La drammatica situazione della Libia, oggi, appare soltanto la ciliegina sulla torta. Le quotazioni sono salite ancora con l’intensificarsi di un conflitto che ha rispolverato i timori di interruzione delle forniture.
Il caos è esploso a tutti gli effetti nel momento in cui il generale e politico Khalifa Haftar, che controlla la Libia orientale, ha iniziato un’offensiva contro il governo appoggiato dall’ONU a Tripoli. I combattimenti del fine settimana hanno lasciato il mondo intero con il fiato sospeso e hanno imposto al prezzo del petrolio di risalire.
Nelle ultime giornate, come anticipato, le quotazioni sono state sostenute come sempre anche dai tagli OPEC, dalle sanzioni contro l’Iran, dal Venezuela e ancora dai dati sul mercato del lavoro USA.
Al momento in cui si scrive, anche grazie alla Libia, il prezzo del petrolio Brent sta salendo oltre i $70 (+0,44%) mentre la quotazione del Wti sta scambiando oltre i $63 (+0,44%).
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