Il prezzo dell’oro sta viaggiando in preda a imponenti oscillazioni. Cosa sta succedendo?
Il prezzo dell’oro sta viaggiando sulle montagne russe.
La quotazione del metallo prezioso ha messo a segno ottime performance con l’arrivo del 2020, anno particolarmente impegnativo per i mercati che hanno dovuto fronteggiare la pandemia di coronavirus.
I timori generalizzati, l’azione delle banche centrali e numerosi altri fattori hanno spinto il prezzo dell’oro persino sopra i $2.000 ma nelle ultime ore è avvenuto il crollo sotto la suddetta soglia. Poi però le cose sono cambiate ancora.
Prezzo dell’oro sulle montagne russe: le ultime oscillazioni
L’inizio della settimana corrente si è rivelato decisamente impegnativo per la quotazione del metallo prezioso che ha imboccato la via del ribasso allontanandosi dai massimi storici toccati i primi giorni del mese.
Ieri il prezzo dell’oro si è addirittura inabissato sotto i $1.900 bruciando in pochissimo tempo circa 200 dollari.
A queste forti flessioni è poi seguito un tentativo di recupero che ha condotto la quotazione verso i $1.950 ma anche in questo caso il piccolo rimbalzo non ha avuto lunga vita e il metallo è scivolato ancora sui $1.940 circa.
A determinare la risalita dopo il sell-off sono stati diversi fattori tra cui le oscillazioni del dollaro, appesantito dai dubbi sull’approvazione del nuovo piano di stimolo statunitense e la nuova discesa dei rendimenti a stelle e strisce. Anche i dati sull’inflazione USA (oltre le attese) hanno sostenuto Wall Street riducendo però l’appeal dell’USD.
Il balzo del prezzo dell’oro poi si si è scontrato con i $1.950, livello che la quotazione dovrà ora impegnarsi a superare, magari grazie ai timori riguardanti il recupero economico, alla Fed e alle aspettative di stimolo fiscale dagli USA.
Per il momento però la quotazione sta continuando a scambiare in ribasso di circa mezzo punto percentuale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA