La Commissione europea annuncia l’ottavo pacchetto di sanzioni contro la Russia: tra le misure ci sono anche il tetto al prezzo del petrolio e l’estensione della lista nera a cittadini non russi.
C’è il price cap al petrolio nel nuovo pacchetto di sanzioni dell’Ue alla Russia. Una stretta che riguarderà anche l’importazione dei prodotti da Mosca e limitazioni per i cittadini non russi che aiutano il Cremlino. Secondo quanto annunciato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, l’ottavo pacchetto di sanzioni costerà alla Russia altri 7 miliardi di euro di entrate.
Nel nuovo pacchetto verrà estesa la lista di prodotti che non potranno essere esportati in Russia, comprendendo anche quelle che vengono ritenute tecnologie chiave per il reparto militare di Mosca. “La Russia ha intensificato l’invasione dell’Ucraina portandola a un nuovo livello. E siamo determinati a far pagare al Cremlino il prezzo di questa ulteriore escalation”, afferma la presidente.
Anche l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, va all’attacco del presidente russo Vladimir Putin: “Sta raddoppiando su una strategia fallimentare. L’Ue manterrà la sua direzione. La nostra strategia sta funzionando e le nostre sanzioni stanno avendo un effetto convincente. Oggi proponiamo ulteriori misure restrittive nei confronti di coloro che sostengono, facilitano o beneficiano dell’invasione dell’Ucraina”. Ecco quali sono le misure del nuovo pacchetto di sanzioni.
Sanzioni Ue a Russia, il price cap al petrolio
La Commissione ha incluso tra le sanzioni il tetto al prezzo del petrolio: si tratta di una proposta che verrà sottoposta agli stati membri e che segue quanto era già stato stabilito dal G7. L’obiettivo è quello di disporre le basi legali per introdurre il price cap al petrolio russo, che aiuterà “a ridurre le entrate della Russia mantenendo stabile il mercato globale del petrolio”, come spiega von der Leyen annunciando le nuove misure contro il Cremlino.
Nella lista nera Ue anche cittadini non russi
Nel nuovo pacchetto, la Commissione propone l’inclusione nella lista nera anche di persone non russe che partecipano all’evasione delle sanzioni e aiutano così Putin. La blacklist comprende attualmente già 1.300 persone o entità e ora si aggiungeranno anche coloro i quali aggirano le misure messe in campo dall’Ue contro la Russia.
Stop a cittadini europei in cda russi
Un’altra novità che l’esecutivo comunitario vuole introdurre con l’ottavo pacchetto di sanzioni alla Russia riguarda il divieto per i cittadini europei di far parte dei board di aziende di proprietà statale di Mosca. “Le imprese statali russe non beneficeranno più delle nostre conoscenze, del nostro know-how, della nostra esperienza”, afferma la presidente della Commissione Ue facendo riferimento all’impedimento per i cittadini europei di entrare nei consigli di amministrazione delle aziende statali russe.
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