Cosa accadrà adesso, dopo il via alla procedura d’infrazione dato dalla Commissione Ue? Le prossime tappe
Cosa accadrà adesso, dopo l’ok di Bruxelles alla procedura d’infrazione contro l’Italia e quali saranno le prossime tappe?
Una domanda che non solo il Belpaese ma l’Europa intera si è posta nel momento in cui la Commissione Ue ha aperto ufficialmente il tanto temuto iter formale.
Il via libera dell’esecutivo comunitario aprirà le porte a un intenso negoziato tra le parti. L’Italia dovrà cercare in tutti i modi di evitare le sanzioni europee ma non è chiaro se e in che modo questo sarà possibile. Le prossime tappe saranno attentamente monitorate dal mercato.
Procedura Ue: cosa accadrà adesso? Prossime tappe
Sul finire di maggio la Commissione Ue ha chiesto all’Italia alcuni chiarimenti sui fattori rilevanti che hanno determinato la salita del debito e del deficit.
La risposta del Ministro dell’Economia Tria non è stata reputata sufficiente e, come previsto dalla maggior parte del mercato, l’esecutivo comunitario ha posto le basi per la temuta procedura d’infrazione.
La reazione dei mercati è stata immediata: lo spread Btp-Bund ha intrapreso la via del rialzo complice la salita repentina del rendimento decennale nostrano, mentre l’Italia intera si è chiesta quali saranno le prossime tappe e cosa accadrà adesso.
Dopo il via libera della Commissione europea, la palla passerà ufficialmente al Comitato Economico e Finanziario.
Il 13 e 14 giugno la procedura di infrazione contro l’Italia verrà analizzata a dai Ministri del Tesoro che esprimeranno la propria posizione in merito. L’Ecofin studierà tutti i documenti del caso nella riunione prevista per il prossimo 9 luglio.
In quest’occasione verrà presa la cosiddetta decisione finale. L’Italia riuscirà (come già accaduto a ottobre scorso) ad evitare le sanzioni? Le prossime tappe saranno fondamentali per il destino del Belpaese e dei suoi conti pubblici.
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