Il programma elettorale completo in pdf e le principali proposte di Marco Marsilio, il candidato del centrodestra alle elezioni regionali Abruzzo 2024.
Programma elettorale Marco Marsilio elezioni Abruzzo 2024: cresce l’attesa per il voto di domenica 10 marzo, con il centrodestra che cercherà di difendere la guida della Regione dall’assalto di un centrosinistra galvanizzato dal successo di Alessandra Todde in Sardegna.
Alle elezioni regionali in Abruzzo però Marco Marsilio cercherà di raccontare tutta un’altra storia, vista la posizione favorevole di presidente uscente e forte anche del rapporto privilegiato con la premier Giorgia Meloni.
A sostenere Marsilio in queste elezioni ci saranno sei liste: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Marsilio Presidente, Noi Moderati, Udc-Dc. In sostanza tutta la coalizione di centrodestra sarà al fianco del presidente.
Del resto le elezioni regionali in Abruzzo saranno una sorta di ritorno al passato visti i soli due candidati in campo: da una parte Marco Marsilio e dall’altra Luciano D’Amico sostenuto da tutto il centrosinistra. Un bipolarismo che ci riporta ai primi anni della cosiddetta seconda Repubblica.
Vediamo allora quali sono le principali proposte contenute nel programma elettorale di Marco Marsilio, con la sua versione completa e in formato pdf che potrà essere consultata tramite il box in calce all’articolo.
Elezioni Abruzzo 2024: il programma elettorale di Marco Marsilio
Marco Marsilio alle elezioni regionali Abruzzo 2024 cercherà di ottenere un secondo mandato consecutivo alla guida della Regione, in una sorta di ballottaggio con il candidato unitario del centrosinistra Luciano D’Amico.
Ecco allora nel dettaglio quali sono le principali proposte contenute nel programma elettorale di Marco Marsilio per le elezioni regionali in Abruzzo del prossimo 10 marzo.
- È intendimento della coalizione di centrodestra continuare ad affrontare l’annosa questione dell’inverno demografico, con interventi diretti e in sintonia con le misure del Governo nazionale.
- Le politiche attive per le famiglie, il rafforzamento dei congedi di maternità e genitoriali, l’estensione dell’offerta di asili nido e l’ampliamento dei servizi sociali sono tutti fattori da potenziare durante la legislatura, al fine di attenuare il fenomeno del declino demografico.
- Lo scorso 5 febbraio abbiamo posato la prima pietra dei lavori di allungamento della pista dell’aeroporto internazionale “Pasquale Liberi”, infrastruttura fondamentale per i voli intercontinentali.
- Sul fronte ferroviario, con la gara dei primi due lotti della Pescara-Roma, è partita una delle opere più importanti per collegare l’Abruzzo alla Capitale, l’Adriatico al Tirreno, per un importo di 720 milioni, prevedendo l’interramento del primo tratto a San Giovanni Teatino.
- È nostro impegno aiutare il rafforzamento delle capacità di internazionalizzazione delle PMI, come abbiamo fatto con le 18 imprese che hanno sottoscritto contratti con aziende emiratine durante l’Expo di Dubai.
- Nel dicembre 2022 abbiamo portato a compimento un percorso importante, la fusione tra la Fira e Abruzzo Sviluppo, che si sono integrate dal 1 gennaio 2023 in una nuova società unica regionale per lo sviluppo industriale ed economico, operazione che pochi ritenevano potesse essere portata a termine. È nata così una società più forte, al servizio dell’economia, dei professionisti e delle imprese. Uno strumento fondamentale anche per attuare la nuova Programmazione Europea 2021/2027. Fira, infatti, diventerà entro il 2024 Organismo Intermedio e avrà un ruolo centrale nelle azioni di innovazione e di supporto allo sviluppo economico abruzzese.
- La necessità di una nuova consapevolezza della politica passa inevitabilmente dalla legge che istituisce il collegio unico elettorale.
- L’approvazione della nuova rete ospedaliera e di quella territoriale regionale rappresenta i pilastri del nuovo corso della sanità, che abbiamo disegnato e che nei prossimi mesi andremo a costruire. La rete ospedaliera permetterà di garantire assistenza ad alta complessità su tutte le aree della regione, con l’individuazione dei presidi di riferimento per le patologie tempo dipendenti: emergenza cardiologica e politrauma.
- Piano Sociale Regionale: incentrato sulle sinergie tra le istituzioni ed il terzo settore, in un’ottica di co-programmazione e co-progettazione, il Piano dispone di 450 milioni di euro, tre volte le risorse rispetto ai 150 milioni della precedente programmazione, tra fondi diretti, indiretti e finanziamenti legati al PNRR, al REACT-EU ed alla nuova programmazione FSE+ 2021- 2027.
- Sulla delicata questione delle disabilità gravi, la Regione intende dotarsi di uno strumento operativo, una Fondazione, con i requisiti per essere iscritta al Registro Nazionale del Terzo Settore, che possa da una parte dare concreta attuazione alla Legge 112/2016 (“Dopo di noi”), favorendo la destinazione garantita degli strumenti previsti dalla Legge come trust, vincoli di destinazione e contratti di affidamento fiduciario vincolato, e dall’altra contribuire direttamente attraverso l’utilizzo di beni immobiliari di proprietà regionale.
- Nell’ambito delle sue prerogative, la Regione è intervenuta nel meccanismo creditizio utilizzando in questi anni la società in house Abruzzo Sviluppo per sostenere la nascita di piccole aziende. Il microcredito assume un rilievo importante anche nella nuova Programmazione Europea 2021/2027, poiché a questa misura, ora gestita dalla Fira, saranno destinati 62,50 milioni riservati ai giovani, alle donne e in modo particolare alle aree interne.
- Dare vita ad un Ecosistema regionale dell’Innovazione che strutturi le connessioni tra i cinque Domini tecnologici esistenti in Abruzzo, (Automotive/ meccatronica, Agrifood, Scienze della vita, ICT/Aerospazio, Moda/Design), e si integri con quelli delle altre regioni, diventando un punto di riferimento nel Centro Italia.
- Gli ITS coprono al momento le aree dell’informatica, meccatronica, energia, agroalimentare, moda, mobilità e turismo. Si tratta di percorsi strategici all’interno delle politiche di sviluppo industriale, tecnologico e di riconversione industriale. L’obiettivo è quello di inserire nella prossima legislatura una nuova area tecnologica, ovvero Chimica e nuove tecnologie della vita, in modo da estendere i percorsi formativi nel settore chimico-farmaceutico, biotecnologico, ambientale e medicale-sanitario.
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