In caso di proroga del contratto di locazione con cedolare secca, deve essere versata l’imposta i registro? I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.
Si versa l’imposta di registro per la registrazione del contratto di locazione con cedolare secca per gli anni successivi al primo? A fornire chiarimenti sugli adempimenti in caso di proroga del contratto di affitto è l’Agenzia delle Entrate.
Ecco in quali casi si versa l’imposta di registro sulla proroga del contratto di locazione.
Proroga contratto locazione con cedolare secca
La cedolare secca sui contratti di locazione è un’imposta sostitutiva, va quindi a sostituire Irpef, addizionali regionali e comunali, imposta di registro.
I contratti di locazione di beni immobili possono essere divisi in due categorie: ordinario e con cedolare secca.
Il contratto ordinario prevede che il reddito derivante da locazione di immobili sia aggiunto agli altri redditi e quindi avvenga la tassazione in base agli scaglioni Irpef. Si tratta di una tipologia di contratto ormai quasi in disuso in quanto oneroso. Il contratto di locazione ordinario prevede che sia versata anche l’imposta di registro, la stessa deve essere pagata al momento della registrazione del contratto, in seguito viene versata annualmente e a ogni modifica di contratto, ad esempio in caso di risoluzione anticipata o di proroga.
Un contribuente ha, quindi, chiesto all’Agenzia delle Entrate se in caso di contratto di locazione con cedolare secca, cioè con l’imposta sostitutiva, l’esonero dal versamento dell’imposta di registro si debba applicare solo al momento della registrazione del contratto o anche per gli altri eventi relativi al contratto stesso, ad esempio in caso di proroga.
AdE: nessun imposta di registro in caso di proroga del contratto di locazione con cedolare secca
Ha chiarito l’Agenzia che, come previsto dall’articolo 3 del decreto legislativo 23 del 2011, il canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili a uso abitativo e pertinenze può essere assoggettato a cedolare secca sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione; la cedolare secca sostituisce anche le imposte di registro e di bollo sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto di locazione, ma non sulle cessioni del contratto.
Nel caso in cui il contribuente non eserciti l’opzione per la cedolare secca è, invece, necessario versare l’imposta di registro entro 30 giorni dalla scadenza del contratto o di una precedente proroga. Per il versamento si utilizzano i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (software RLI o RLI-web) tramite richiesta di addebito su conto corrente o con il modello F24 Elementi identificativi.
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