La cedolare secca sugli affitti è un regime fiscale agevolato sul pagamento delle tasse sulla locazione degli immobili ad uso abitativo. Nel regime della cedolare secca affitti è previsto il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali per la parte derivante dal reddito immobiliare. In più, chi opta per il regime della cedolare secca non è tenuto al versamento dell’imposta di bollo e di registro.
Il regime facoltativo della cedolare secca può essere utilizzato per redditi derivanti dalla locazione di immobili a fini abitativi e delle relative pertinenze.
L’aliquota da applicare è del 21% per i contratti a canone libero ed è prevista una riduzione per i contratti di locazione a canone concordato relativi ad alcuni comuni italiani.
Il reddito assoggettato al regime della cedolare secca:
- è escluso dal reddito complessivo;
- su di esso e e sulla cedolare non possono essere fatti valere rispettivamente oneri deducibili e detrazioni;
- deve essere compreso nel reddito ai fini del riconoscimento della spettanza o della determinazione di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo collegati al possesso di requisiti reddituali.
Il regime facoltativo della cedolare secca è stato introdotto con l’articolo 3 del Decreto Legislativo numero 23 del 14 marzo 2011.
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Cedolare secca affitti 2016: cos’è, come funziona e calcolo di convenienza. La guida completa