Prove di guerra: cosa sta succedendo tra Cina e Taiwan

Giorgia Bonamoneta

09/04/2023

Nuova esercitazione della Cina intorno Taiwan. La tv cinese ha annunciato il volo di numerosi aerei nei prezzi dell’obiettivo. Sono prove di guerra?

Prove di guerra: cosa sta succedendo tra Cina e Taiwan

Il ministero della Difesa di Taiwan ha parlato di prove di guerra della Cina contro gli obiettivi chiave dell’isola. Si tratta, continua la nota, di simulazioni aggressive, operate con aerei e navi da guerra posizioni tutti intorno a Taiwan. L’ambasciata de facto americana sull’isola ha affermato di star monitorando attentamente le azioni di Pechino.

L’esercitazione cinese intorno a Taiwan - denominata “United Sharp Sword” - avrà una durata di almeno tre giorni, quelli dichiarati. Per i commentatori statunitensi non ci sono dubbi: le esercitazioni nello Stretto di Taiwan sono le annunciate contromisure in risposta al viaggio della presidente di Taiwan Tsai Ing-wen negli Stati Uniti.

Le esercitazioni non sono una novità, anzi negli ultimi mesi queste hanno visto un notevole incremento. All’inizio della settimana era giunta la notizia di un dispiegamento cinese nelle acque a 200 miglia a est di Taiwan, subito compensate dalla presenta degli Stati Uniti che, insieme alle forze giapponesi, hanno condotto delle esercitazioni congiunte. Queste arrivano in seguito alle esercitazioni Usa con la Corea del Sud e in contemporanea alle prove di forza della Corea del Nord.

La Cina ha iniziato le prove di guerra contro Taiwan?

La Cina ha intenzione di mettere le mani su Taiwan con le buone o con le cattive. La potenza non ha mai negato i propri interessi per l’isola e l’esercitazione in corso da ieri non può che essere considerata come una “prova di guerra”. A dirlo sono i fatti. Nella giornata di ieri 9 navi da guerra e 58 aerei cinesi hanno volato e circondato Taiwan simulando attacchi di precisione contro obiettivi chiave dell’isola e le acque circostanti.

Anche l’emittente statale cinese, la Cctv, ha parlato di voli nello “spazio aereo dell’obiettivo”, rendendo noto che l’aviazione ha schierato decine di aerei per effettuare esercitazioni di attacchi di precisione su più obiettivi.

Si trattano, in ogni caso, di esercitazioni meno estese rispetto a quelle di agosto, effettuate in risposta alla visita della presidente della Camera Nancy Pelosi a Taiwan. In quell’occasione, come ricorda l’Economist, la Cina ha lanciato missili nelle acque intorno a Taiwan, simulato un blocco parziale dell’isola e sospeso i colloqui militari, climatici e di ogni altro topo con il governo Usa.

Cosa sta succedendo tra Cina e Taiwan?

La Cina è interessata a riunificare il Paese, ma Taiwan non è d’accordo. Nel gioco di interessi, tra i due Paesi si sono intromessi gli Stati Uniti. Perché? Anche se le motivazioni sono diverse, storiche e politiche per la Cina in particolar modo, per gli Stati Uniti invece l’isola di Taiwan rappresenta una miniera d’oro. Tra le prime 20 economie del pianeta, per Taiwan transita il 40% del commercio mondiale (valore 5,3 trilioni di dollari) e detiene il 92% della produzione di semiconduttori avanzati al mondo.

Gli Stati Uniti hanno giocato in maniera strategica con Taiwan fin dagli anni ’70, senza mai apertamente riconoscere il Paese e senza mai davvero abbandonarlo alla Cina. Recentemente però Joe Biden ha dichiarato che gli Stati Uniti sono pronti a difendere Taiwan se la Cina dovesse attaccare. Parole e gesti che la Cina non sta affatto apprezzando.

La guerra tra Stati Uniti e Cina per Taiwan non è più una possibilità remota, è una possibilità e come tale viene trattata dagli esperti di entrambi gli schieramenti. Infatti tanto la Cina quanto gli Stati Uniti non hanno mai dichiarato apertamente di voler iniziare un conflitto, quanto più di preferire una soluzione diplomatica, ma allo stesso tempo di essere pronti a difendersi. Le esercitazioni intorno a Taiwan e l’occhio vigile degli Stati Uniti sono la prova che tutti sono pronti.

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