Ecco chi può ottenere la restituzione dei punti sottratti dalla patente nel 2025, come richiederla e quanti punti è possibile recuperare.
I punti della patente sottratti in caso di violazione del Codice della strada possono essere recuperati, anche se non in modo altrettanto rapido. La cosa migliore è sempre cercare di rispettare la legge, facendo attenzione alle violazioni che prevedono una massiccia decurtazione di punti, che sono anche quelle più pericolose. Per esempio, superare i limiti di velocità di oltre 60 km/h e non rispettare la precedenza dei pedoni, che costano rispettivamente 10 e 8 punti.
Spesso, tuttavia, il problema sono le infrazioni minori (l’uso improprio dei fari costa appena 1 punto) che accumulandosi possono dare spiacevoli sorprese. Le tempistiche sono cruciali nel recupero dei punti. Vediamo quindi a chi spettano nel 2025.
Come funziona la patente a punti
La patente a punti permette di applicare la sanzione della decurtazione in modo proporzionato alla violazione commessa, sanzionando le infrazioni e premiando i conducenti che rispettano il Codice della strada. Ognuno parte infatti con una base di 20 punti, che possono aumentare fino a un massimo di 30 o scendere fino a 0. In particolare, se non si commettono infrazioni ogni 2 anni si acquistano 2 punti, arrivando appunto fino a 30 punti.
Se nel biennio vengono commesse delle infrazioni, invece, i punti non aumentano e anzi diminuiscono se viene applicata la sanzione della decurtazione. In caso di più violazioni contestuali, possono essere decurtati fino a 15 punti alla volta, sempre che non sia già prevista la sospensione o la revoca della patente. La sospensione è in ogni caso applicata quando il punteggio scende sotto la soglia di 20, per un periodo variabile tra 3 mesi e 2 anni a seconda dei punti rimanenti e delle infrazioni commesse.
Quando i punti terminano del tutto, invece, scatta l’obbligo di revisione della patente, che consente di ripristinarli. Le regole cambiano per i neopatentati, per i quali la decurtazione dei punti è doppia ma che nei primi 3 anni possono guadagnare 1 punto l’anno, naturalmente se non commettono violazioni.
A chi restituiscono i punti nel 2025
I punti sottratti dalla patente di guida possono essere recuperati principalmente attendendo il passare del tempo senza commettere violazioni. In questo modo è possibile recuperare 2 punti per ogni biennio di condotta regolare. Di conseguenza, nel 2025 riceveranno 2 punti aggiuntivi coloro che non hanno commesso violazioni negli ultimi 2 anni, almeno per i conducenti per i quali è rilevante questo biennio.
Bisogna infatti considerare che appena conseguita la patente i punti vengono dapprima calcolati sul triennio successivo (fatta eccezione coloro che l’hanno conseguita prima del 2003) e poi sui vari bienni. Le violazioni azzerano il conteggio, perciò i due anni riprendono da questa data.
Per esempio, se l’ultima violazione del Codice della strada risale al 2023, nel 2025 saranno recuperati 2 punti dalla patente. Se si tratta di un neopatentato, invece, il punto aggiuntivo sarà 1 nel 2024 e uno nel 2025, per ogni anno di condotta impeccabile.
Nel 2025 recupera i punti della patente di guida anche chi si sottopone alla revisione della licenza, che consente di ripartire dai 20 punti iniziali, e chi frequenta un apposito corso per il recupero punti. In questa seconda ipotesi è possibile ottenere rapidamente 6 o 9 punti - il massimo ottenibile dipende dalla tipologia di patente - senza attendere il recupero automatico. Quest’ultimo non si applica comunque quando i punti scendono a 0 (quindi nemmeno in caso di revoca).
Come richiedere i punti
Se è possibile affidarsi al sistema compensativo e non c’è urgenza il recupero dei punti è automatico, dunque non è necessario presentare alcuna richiesta. Per la revisione sarà invece necessario sottoporsi nuovamente agli esami, recandosi in un’autoscuola autorizzata o in un ufficio della Motorizzazione civile. Lo stesso anche per frequentare un corso dedicato al recupero punti.
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