Motivi di necessità e urgenza da dichiarare nell’autocertificazione: che vuol dire e quali sono? Chi stabilisce cosa è necessario e cosa no? Cosa sapere per evitare la multa.
I motivi di necessità ed urgenza sono tra i pochi a consentire di uscire in zona rossa e in zona arancione (insieme a lavoro e salute). Quali sono e come riconoscerli?
Fare la spesa, rifornimento di benzina, acquistare abbigliamento per bambini, assistere un parente disabile, sono solo alcuni dei motivi di necessità e urgenza possibili.
Ecco un elenco (esemplificativo e non esaustivo) delle giustificazioni per le quali è ammesso uscire e spostarsi senza rischiare la multa.
Chi decide se un motivo di necessità e urgenza è valido?
Per prima cosa precisiamo che spetta alle Forze dell’ordine - durante i controlli a campione - stabilire se il motivo riportato nel modulo di autocertificazione rientri nelle ipotesi di necessità e urgenza. Ciò perché sarebbe impossibile prevedere in maniera completa le variegate ipotesi e giustificazioni che possono venire in essere.
Se il cittadino multato non condivide il verbale di accertamento, può presentare il ricorso nelle forme e nei modi previsti dalla legge e sperare che il prefetto o il giudice di pace riconoscano la necessità dello spostamento e, quindi, cancellino la sanzione.
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Fare la spesa è sempre un motivo di necessità e urgenza
Fare la spesa alimentare nei supermercati o nei negozi al dettaglio è sempre un motivo di necessità ed urgenza e non può mai comportare la multa. Non solo, le autorità ammettono che si possa fare la spesa in un Comune diverso da quello di residenza anche per ragioni di convenienza economica.
Portare a spasso il cane
Portare il cane a spasso è sempre consentito, anche in zona rossa e arancione. Passeggiare con il cane, infatti, serve a sopperire alle sue esigenze fisiologiche.
Resta al buon senso civico limitarsi ad uscire con il cane il minimo indispensabile, senza approfittarne per stare fuori casa più del dovuto o incontrare persone non conviventi.
Acquistare beni nei negozi aperti (anche quelli di abbigliamento)
Rientra nei casi di necessità ed urgenza acquistare beni (non solo alimentari) presso i negozi in funzione, quindi edicole, librerie, abbigliamento intimo e per bambini, ferramenta e altro ancora.
Allo stesso modo è un motivo di necessità uscire per prendere cibo e bevande da asporto.
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Accompagnare figli a scuola o dai nonni
Uscire per accompagnare a scuola i figli o dai nonni è sempre consentito, in macchina, moto, bici o con i mezzi pubblici. In tal caso non sono vietati gli spostamenti fuori dal Comune di residenza, nemmeno in zona rossa o arancione.
Commissioni presso banche, Poste e assicurazioni
Sono motivi di necessità e urgenza tutti gli spostamenti finalizzati a svolgere commissioni presso gli uffici postali, la banca e le assicurazioni.
Andare a trovare i figli collocati presso l’altro genitore (per divorziati e separati)
Per divorziati e separati è sempre consentito passare del tempo con i figli, anche se la casa del genitore collocatario è ubicata fuori dalla Regione, dal Comune o all’Estero. Ciò vale sia per raggiungere i figli a casa dell’altro genitore sia per condurli presso di sé.
Assistere persone disabili/non autosufficienti
Prestare assistenza ad amici o parenti non autosufficienti e soli costituisce sempre un motivo di necessità ed urgenza. In tal caso il governo ammette una deroga al divieto di spostamento tra comuni e regioni, a prescindere dalla zona di partenza e destinazione.
Non rientra tra i motivi di necessità andare a trovare un genitore anziano fuori Regione in buona salute.
Fare sport e attività motoria
Anche in zona rossa e arancione si può fare sport all’aria aperta e attività motoria, nei limiti stabiliti dalle Faq del governo. Nel caso in cui sia richiesto il modulo di autocertificazione basta scrivere “motivo di necessità”.
Fare rifornimento benzina
Fare benzina rientra nei casi di necessità e urgenza e non è obbligatorio rifornirsi presso il distributore più vicino alla propria abitazione.
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