Quando cambia l’ora e si accorciano le giornate

Antonio Cosenza

1 Agosto 2024 - 18:48

Le giornate estive si stanno accorciando sempre di più: ecco a che velocità e quando cambierà di nuovo l’orario (con il ritorno dell’ora solare).

Quando cambia l’ora e si accorciano le giornate

Con l’arrivo di agosto si comincia a pensare alla fine dell’estate: per quanto manchi più di un mese, ci si sta dirigendo verso gli ultimi giorni della stagione estiva, con le giornate che più si va avanti e più si accorciano.

Il tutto in preparazione dei mesi autunnali, quando come da tradizione la transazione viene completata dal cambio dell’ora con il ritorno dell’ora solare che abbiamo salutato nella notte tra il 30 e il 31 marzo scorso.

È bene dunque godersi ogni giorno che manca alla fine dell’estate, con la consapevolezza che specialmente dopo Ferragosto le giornate saranno molto più corte, fenomeno dovuto all’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’orbita della Terra intorno al Sole.

Perché le giornate si accorciano

L’asse terrestre è inclinato di circa 23,5 gradi rispetto al piano dell’eclittica, ossia il piano dell’orbita terrestre intorno al Sole. Ovviamente questa inclinazione ha delle conseguenze, in quanto è causa di una variazione nella quantità di luce solare che ogni emisfero riceve durante l’anno.

Nel dettaglio, ogni anno ci sono:

  • due solstizi, uno in estate (21 giugno) e uno in inverno (21 dicembre) che non sono altro che i momenti in cui la differenza tra la durata del giorno e della notte è massima. Nel dettaglio, in quello estivo nell’emisfero nord il Polo Nord è inclinato verso il Sole e per questo motivo il giorno è più lungo mentre la notte più corta. Discorso differente per quello invernale, dove invece il Polo Nord è inclinato lontano dal sole. Possiamo quindi dire che il 21 giugno è il giorno più lungo dell’anno, mentre il 21 dicembre è il più corto, fermo restando poi che queste date di fatto possono variare di qualche giorno.
  • due equinozi, uno il 23 settembre e l’altro intorno al 21 marzo, in cui invece la durata del giorno e della notte è uguale dal momento che l’asse terrestre non è inclinato né verso né lontano dal Sole.

Quindi, già dopo il 21 giugno le giornate iniziano ad accorciarsi fino ad arrivare a una condizione di parità il 23 settembre e poi continuare a ridursi fino al solstizio invernale. Dopodiché iniziano ad allungarsi nuovamente, e così ogni anno.

Nel dettaglio, per capire meglio possiamo guardare a quanto succede a metà latitudine, ad esempio intorno a 45°, come Milano, dove le giornate a partire dal 21 giugno si accorciano di 2 o 3 minuti al giorno. Va detto comunque che la velocità non è costante, in quanto accelera subito dopo il solstizio salvo poi rallentare con l’avvicinarsi agli equinozi.

Quando cambia di nuovo l’orario?

Oggi il sole tramonta intorno alle 20:25: a Ferragosto alle 20:08 e il 31 agosto alle 19:45. All’equinozio del 23 settembre, invece, alle 19:04.

Ancora per un po’ quindi, avremo delle giornate piuttosto lunghe, aiutate anche dall’adozione dell’ora legale. Ma con il ritorno dell’ora solare cambierà tutto: nel dettaglio, l’appuntamento da cerchiare in rosso sul calendario è quello di domenica 27 ottobre, quando cambierà di nuovo l’ora. Le lancette andranno indietro di un’ora, con le giornate che d’improvviso si accorceranno.

Basti pensare che sabato 26 ottobre il sole tramonta alle 18:12, mentre domenica 27 alle 17.10.

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