Quando andrai in pensione? È online il calcolatore con tutte le risposte

Simone Micocci

28 Aprile 2019 - 10:31

Sapere con largo anticipo quando si va in pensione è desiderio di molti; a tal proposito ecco il calcolatore che ti dà tutte le risposte che cerchi.

Quando andrai in pensione? È online il calcolatore con tutte le risposte

Quando vado in pensione? Immaginiamo che ognuno di voi, anche per semplice curiosità, almeno una volta nella vita si sarà posto questa domanda. Conoscere con largo anticipo una data orientativa per l’accesso alla pensione, infatti, può essere molto utile per farsi dei programmi o anche per capire cosa fare nel frattempo per aumentare l’importo della pensione futura.

Prevedere la data della pensione non è semplice, specialmente per coloro che non sono degli esperti; ad oggi, infatti, vista anche la recente approvazione della riforma delle pensioni, sono molte le opzioni per andare in pensione ed è per questo che non è semplice capire qual è la migliore in base alla propria posizione contributiva.

A tal proposito noi di Money.it abbiamo realizzato diversi strumenti che aiutano i lavoratori a capire quando possono andare in pensione: da un’infografica che risponde a questa domanda suddividendo gli accessi alla pensione per ogni età, ad un calcolatore che prevede la data del pensionamento analizzando delle semplici informazioni.

Soffermiamoci su quest’ultimo strumento, utile per rispondere alla domanda “quando posso andare in pensione” che si pone la maggior parte dei lavoratori: questo è utile perché in base alla posizione anagrafica e contributiva dell’interessato è in grado di calcolare tutte le date utili per l’accesso alla pensione, indicando nel contempo tutte le opzioni possibili.

Il calcolatore della pensione - che potete utilizzare cliccando qui - è aggiornato con le ultime novità sul fronte pensioni, ossia con Quota 100 e Opzione Donna che però, ricordiamo, per il momento non sono due misure strutturali e quindi hanno una scadenza prestabilita: nel dettaglio, la prima terminerà nel 2021, mentre la seconda per quest’anno è riservata esclusivamente a coloro che ne hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2019.

Come funziona il calcolatore

Prima di vedere come funziona il calcolatore che ti dice quando andrai in pensione, è importante fare una precisazione: questo vale solamente per coloro che sono iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dell’Inps (AGO) o anche alle forme esclusive, sostitutive, esonerative ed integrative della medesima, così come alla Gestione Separata.

Non vale quindi per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine (per i quali ci sono regole differenti per l’accesso alla pensione), così come per i liberi professionisti iscritti alle casse previdenziali professionali.

Chi ne soddisfa i requisiti quindi può utilizzare questo servizio per farsi un’idea di quando matura il diritto alla pensione, nonché sulla data in cui decorre l’assegno. Ricordiamo, infatti, che per alcune forme di accesso alla pensione sono state introdotte nuovamente le finestre mobili, ossia l’arco di tempo che decorre dal raggiungimento dei requisiti per la pensione alla decorrenza dell’assegno. Anche quest’ultima informazione la trovate nel calcolatore.

Utilizzare il servizio è molto semplice, basta inserire delle semplici informazioni:

  • data di nascita;
  • sesso;
  • settore lavorativo di appartenenza, scegliendo tra pubblico e privato ed indicando, eventualmente, se si è lavoratori autonomi;
  • data di inizio della prima attività lavorativa;
  • anni di contributi maturati;
  • indicare, selezionando anche più di una delle opzioni disponibili, se si appartiene ad una delle categorie di persone che necessitano di una maggior tutela, ossia se disoccupati (non percettori da almeno tre mesi di ammortizzatori sociali), invalidi (almeno al 74%), caregiver, addetti a mansioni usuranti o precoci, lavoratori notturni o lavoratori precoci (ossia coloro che hanno maturato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento del 19° anno di età).

Una volta inserite tutte le informazioni richieste basta cliccare su “calcola” per scoprire quali sono le date utili per andare in pensione con le varie opzioni disponibili. È bene specificare che si tratta di previsioni soggette a variazione, visto che per la realizzazione del calcolatore della pensione abbiamo ipotizzato che l’interessato negli anni avvenire mantenga una carriera lavorativa stabile, senza alcuna interruzione.

Inoltre, il calcolatore non tiene conto dei possibili adeguamenti dei requisiti per la pensione con le aspettative di vita che potrebbero portare ad un incremento dei requisiti per la pensione ogni due anni (il prossimo è in programma del 2021). Capire di quanto aumenterà l’età pensionabile ad oggi è impossibile (anche se questa infografica ce ne dà una previsione) ed è per questo che abbiamo deciso di non inserire questo parametro all’interno del calcolatore.

Quando posso andare in pensione: le opzioni possibili

Completiamo questo articolo facendo chiarezza su quali sono e cosa prevedono le risposte del calcolatore, ossia su quali sono ad oggi le opzioni possibili per l’accesso alla pensione.

Si parte dalla pensione di vecchiaia Inps, per la quale l’età pensionabile nel 2019 è aumentata a 67 anni, a fronte di 20 anni di contributi. Per gravosi, usuranti e notturni, però, questa si raggiunge ancora all’età di 66 anni e 7 mesi, mentre per chi rientra nelle Deroghe Dini e Amato sempre a 67 anni ma con uno “sconto” contributivo di cinque anni.

La pensione di vecchiaia ha anche un’opzione contributiva, riservata a coloro che hanno maturato 5 anni di contributi (ma solo se soggetti interamente al calcolo contributivo della pensione, ossia se maturati dopo il 1° gennaio 1996) e hanno compiuto i 71 anni di età.

Oltre a queste abbiamo la pensione anticipata, alla quale si può accedere indipendentemente dall’età una volta maturati 42 anni e 10 mesi (se uomini) o 41 anni e 10 mesi (se donne) di contributi. Il requisito non è stato incrementato per effetto dell’adeguamento con le aspettative di vita, tuttavia è stata introdotta una finestra mobile che ritarda di tre mesi la decorrenza dell’assegno.

Anche la pensione anticipata ha una sua opzione contributiva alla quale possono accedere coloro che hanno compiuto i 64 anni e hanno maturato 20 anni di contributi (esclusivamente dopo il 1° gennaio 1996). Questa opzione, però, è riservata solamente a coloro che hanno maturato una pensione di importo superiore a 2,8 volte l’assegno sociale.

La pensione anticipata prevede inoltre un’opzione riservata ai precoci appartenenti ad una delle categorie di persone che necessitano di una maggior tutela: la Quota 41, con la quale si può accedere alla pensione indipendentemente dall’età una volta maturati 41 anni di contributi.

Ci sono poi le nuove opzioni introdotte dal decreto 4/2019. La prima è Quota 100, con la quale si può andare in pensione all’età di 62 anni se nel contempo sono stati maturati 38 anni di contributi. Anche questa misura prevede una finestra mobile che è di tre mesi per i lavoratori del settore privato, di sei mesi per quelli del comparto pubblico.

Abbiamo infine l’Opzione Donna riservata alle lavoratrici nate entro il 1959 (se autonome) o 1960 (se subordinate) che hanno maturato 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2018. In questo caso la finestra mobile è più ampia: 12 mesi per le dipendenti, 18 mesi per le autonome.

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