Il frigorifero è l’elettrodomestico che più consuma in casa: quanta energia usa, quanto incide in bolletta e come risparmiare?
Sempre acceso e di grandi dimensioni: il frigorifero è uno degli elettrodomestici immancabili in casa, ma quanto consuma?
Questa domanda è diventata prioritaria, non solo per la scelta di un frigo nuovo, ma anche per la migliore gestione di quello già in possesso. L’attenzione verso gli sprechi energetici è oggi al massimo livello tra le famiglie, che hanno subito un’impennata nelle bollette elettriche dal 2022.
Poiché il frigorifero è considerato l’elettrodomestico che può incidere maggiormente sul budget familiare, sapere quanto realmente consuma e come fare per risparmiare energia è davvero importante.
Di seguito, una piccola guida che illustra quanto costa di elettricità il frigo, quali sono i modelli più efficienti e quali consigli seguire per limitare l’uso di energia per farlo funzionare.
Quanto consuma un frigorifero? I fattori da considerare
Un frigorifero, anche se acceso e in corrente praticamente h24, non funziona sempre al massimo per tutto il giorno.
La potenza energetica per il suo funzionamento, infatti, aumenta soltanto quando la temperatura desiderata sta salendo e bisogna riportarla ai livelli normali, in genere tra gli 3 e i 5 gradi per il reparto frigo e dai -19 ai -15 per i freezer.
In media, possiamo dire che resta in funzione di raffreddamento per 8-10 ore al giorno. La prima cosa da valutare per capire e calcolare il consumo di un frigorifero è la classe energetica a cui appartiene. Di recente la classifica è stata aggiornata e non esistono più le classi A++ ma l’elenco va dalla lettera G alla A, più si sale più l’elettrodomestico è efficiente.
Per una corretta scelta del frigo è importante optare per un elettrodomestico che abbia almeno una classe energetica A, B o C.
Oltre alla classe energetica ciò che influenza un consumo di in frigorifero sono anche altri fattori. Ecco quali:
- dimensione del frigorifero: più è grande più consuma;
- età: i frigoriferi vecchi oltre ad appartenere a una classe energetica obsoleta, negli anni tendono a perdere efficienza consumando di più;
- temperatura impostata: più è bassa più il consumo aumenta;
- temperatura esterna: se l’ambiente esterno è caldo il frigorifero consuma di più. D’estate ad esempio i consumi aumentano. Occhio anche alle fonti di calore come i forni che devono stare distanti;
- quantità di cibo riposta: più il frigo è pieno più consuma;
- frequenza apertura sportello: ogni volta che si apre lo sportello la temperatura salirà e di conseguenza si attiverà il motore;
- guarnizioni dello sportello: se l’isolamento termico del frigorifero non è ottimale, la dispersione fa sì che debba accendersi più frequentemente.
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Quanto consuma il frigorifero? Esempi e calcoli
Un frigorifero acceso h24 e che si accende in media 8-10 ore al giorno ha un consumo giornaliero tra gli 1 e i 2 kWh. Moltiplicato per 365 giorni il suo consumo annuale sfiora i 438 kWh. Con un costo medio attuale dell’energia elettrica nel mercato tutelato di 0,12€ per kWh, il frigorifero incide in media 52€ all’anno.
Uno dei fattori che maggiormente incide sull’elettricità consumata da questo elettrodomestico è la sua classe energetica. Come già accennato, l’UE ha modificato le caratteristiche di ogni livello energetico (oggi sono 7, dalla A alla G).
I frigoriferi appartenenti alla classe energetica più efficiente di tutte stando alla nuova classificazione, la classe A, sono ancora piuttosto rari nei negozi e molto costosi. Il risparmio che garantiscono, però, è degno di nota: questi modernissimi modelli consumano fino a 100-150 kWh all’anno. Facendo un rapido calcolo costano annualmente circa 18 euro.
Tuttavia, i frigoriferi in commercio delle nuove classi C, D, E sono anch’essi piuttosto convenienti. Per esempio, un modello al livello energetico aggiornato C può consumare 172 kWh all’anno, per una spesa di 20 euro o poco più.
In categoria D si può arrivare a 200 kWh all’anno, con un costo di 25 euro circa. I frigoriferi nella classe energetica aggiornata E consumano circa 230-250 kWh all’anno e costano in bolletta sui 30 euro.
Come risparmiare e ridurre il consumo del frigorifero
Una volta conosciuto quando incide sui consumi annui un frigorifero, è bene conoscere alcuni accorgimenti che, se adottati, possono permetterci di risparmiare.
I consigli su come diminuire lo spreco energetico del frigo comprendono:
- regolare la temperatura seguendo i suggerimenti dell’azienda fabbricante;
- scegliere un modello no frost o procedere con regolarità allo sbrinamento manuale per evitare la formazione di ghiaccio;
- verificare le guarnizioni per un corretto isolamento termico;
- tenere il frigorifero lontano da fonti di calore o da luce diretta del sole mantenendo una distanza dalla parete di almeno 5-6 cm;
- aprire la porta solo quando necessario e accertarsi di chiuderla bene;
- non riempire troppo il frigo e rispettare la corretta predisposizione degli alimenti così come suggerito dalla casa produttrice;
- non inserire alimenti ancora caldi ma attendere che abbiano raggiunto la temperatura ambiente.
Queste buone pratiche aiutano a garantire un corretto funzionamento del frigo, con la possibilità concreta di risparmiare in bolletta.
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