Dopo il lancio dell’ultimo aumento dei costi, cerchiamo di mettere ordine tra gli abbonamenti disponibili oggi per Netflix (e quale scegliere).
Quanto ci costa davvero Netflix oggi? Negli ultimi anni, la piattaforma streaming «più amata» non ha smesso di rinnovarsi. E sì, anche di aumentare i prezzi. Il colosso statunitense ha progressivamente ritoccato i suoi piani tariffari, puntando su contenuti originali di alta qualità, ma imponendo anche un controllo più rigido sulla condivisione degli account. Il risultato? Nuove regole, pacchetti aggiornati e costi in continua evoluzione.
Anche Netflix Italia non è rimasta immune a questa ondata di cambiamenti. Dal lontano 2015, anno in cui la piattaforma ha debuttato nel nostro Paese rivoluzionando il modo in cui guardiamo film e serie TV, tante cose sono cambiate. Dopo un decennio di successi - con titoli iconici, maratone infinite e notti insonni - le recenti modifiche ai prezzi e alle politiche di utilizzo hanno generato dibattiti tra gli utenti. Con piani che vanno da 6,99€ a 19,99€ al mese, la piattaforma cerca di soddisfare diverse fasce di pubblico, offrendo opzioni sia economiche che premium.
Ma cosa offrono i pacchetti? Quale piano conviene davvero? Ecco un’analisi aggiornata di tutte le opzioni disponibili, con i dettagli su costi, funzionalità e limitazioni per scegliere consapevolmente il miglior abbonamento.
Aumenti dei costi di Netflix: a quanto ammontano (e a cosa sono dovuti)
A partire da ottobre 2024, è entrato in vigore l’ultimo aumento dei prezzi, che ha interessato l’Italia e la Spagna come primo step di una revisione globale. L’obiettivo? Continuare a offrire un’esperienza di visione sempre più ricca, ma spingendo anche gli utenti a scegliere i piani più costosi e completi.
Ma lo scorso anno, Netflix ha implementato aumenti dei prezzi non solo in Italia. Ad esempio, nel Regno Unito, il piano Standard con pubblicità è aumentato di £1, arrivando a £5,99 al mese, mentre il piano Standard senza pubblicità è salito a £12,99 al mese, con un incremento di £2. Il piano Premium ha visto un aumento di £1, portando il costo mensile a £18,99
Analogamente, negli Stati Uniti, il piano Standard con pubblicità è passato da $6,99 a $7,99 al mese, il piano Standard da $15,49 a $17,99, e il piano Premium da $22,99 a $24,99.
In Italia, a partire da ottobre 2024, invece, i prezzi sono stati aggiornati come segue:
- Piano Standard con Pubblicità: da 5,49€ a 6,99€ al mese; in un anno, l’abbonamento costa 18 euro in più rispetto al piano precedente.
- Piano Standard senza Pubblicità: da 12,99€ a 13,99€ al mese; in un anno, l’abbonamento costa 12 euro in più. Questo piano è quello che ha avuto un impatto più contenuto degli aumenti.
- Piano Premium: da 17,99€ a 19,99€ al mese; in un anno, l’abbonamento costa 24 euro in più.
Questi aumenti riflettono l’impegno di Netflix nel migliorare continuamente la qualità dei contenuti e dei servizi offerti, nonché nell’adattarsi alle dinamiche del mercato globale. Anche se non tutti gli utenti hanno «accettato» le nuove tariffe, considerando anche il blocco della condivisione degli account e l’aumento esponenziale rispetto ai periodi di lancio.
Scegliere il piano più adatto dipende dalle esigenze individuali e dal tipo di utilizzo previsto. Che si tratti di un piano economico con pubblicità o di un abbonamento Premium per un’esperienza di visione senza compromessi, Netflix continua comunque a offrire soluzioni diversificate per il suo pubblico globale.
Quanto costa Netflix in base all’abbonamento: prezzi e listini aggiornati
Stando ai listini dei piani aggiornati, Netflix offre ai suoi utenti in Italia tre principali piani di abbonamento, ciascuno con caratteristiche e prezzi distinti per soddisfare diverse esigenze di visione.
Piano Standard con pubblicità
- Prezzo: 6,99€ al mese
- Qualità video: full HD (1080p)
- Dispositivi in simultanea: fino a 2
- Pubblicità: sì, integrate durante la visione
- Download offline: non disponibile
Questo piano rappresenta l’opzione più economica per accedere al vasto catalogo di Netflix. Tuttavia, la presenza di interruzioni pubblicitarie durante la riproduzione dei contenuti potrebbe influire sull’esperienza di visione, tanto cara agli utenti. Inoltre, l’assenza della funzione di download offline limita la possibilità di guardare contenuti senza una connessione internet attiva. Un altro handicap è sicuramente la non possibilità di aggiungere utenti extra, oltre al fatto che alcuni contenuti potrebbero essere limitati.
Sì, perché il Piano Standard con Pubblicità presenta alcune limitazioni oltre alla presenza di annunci. Non tutti i titoli del catalogo sono accessibili per gli utenti che sottoscrivono questa tariffa a causa di restrizioni legate alle licenze. Alcuni contenuti, in particolare film e serie prodotti da studi esterni a Netflix, potrebbero non essere disponibili.
Questo piano, quindi, è ideale per gli utenti che desiderano risparmiare e non sono infastiditi dalla pubblicità.
Piano Standard senza pubblicità
Prezzo: 13,99€ al mese
Qualità video: full HD (1080p)
Dispositivi in simultanea: fino a 2
Pubblicità: no
Download offline: disponibile su 2 dispositivi
Questo piano elimina le interruzioni pubblicitarie, offrendo un’esperienza di visione ininterrotta per contenuti illimitati. La possibilità di scaricare contenuti su due dispositivi consente agli utenti di guardare film e serie TV anche senza connessione internet, rendendolo conveniente per chi viaggia spesso o ha accesso limitato alla rete. C’è la possibilità di aggiungere 1 utente extra, al costo di 4,99€ al mese.
È adatto, quindi, a coppie o piccoli nuclei familiari che condividono lo stesso tetto e desiderano una qualità video elevata senza pubblicità.
Piano Premium
- Prezzo: 19,99€ al mese
- Qualità video: ultra HD/4K
- Dispositivi in simultanea: fino a 4
- Pubblicità: no
- Download offline: disponibile su 4 dispositivi
Il piano Premium offre la massima qualità video disponibile, ideale per chi possiede dispositivi compatibili con l’Ultra HD/4K. La possibilità di utilizzare fino a quattro dispositivi contemporaneamente lo rende perfetto per famiglie numerose o gruppi di amici che condividono l’abbonamento, dato che si possono aggiungere fino a 2 utenti extra (sempre a 4,99€ l’uno al mese) in più per abbonamento. Inoltre, la funzione di download multipla permette una flessibilità maggiore nella fruizione dei contenuti offline.
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Visione in contemporanea e condivisione: facciamo chiarezza sull’abbonamento Netflix
Mettiamo subito in chiaro che la condivisione dell’abbonamento, come si evince dai piani aggiornati, non è contemplata da Netflix. Anzi, viene controllata capillarmente a seconda del profilo. Come fa Netflix a bloccare la condivisione? La piattaforma, rispetto a qualche anno fa, riesce a decifrare e a monitorare costantemente l’indirizzo IP e i conseguenti ID dei dispositivi che accedono al servizio: se i dispositivi utilizzati non sono agganciati all’IP principale, Netflix invia un messaggio di blocco agli account attivi non «verificati» con la richiesta di inserire un codice (che arriva per messaggio al titolare dell’abbonamento) per poter sbloccare la visione. Ovviamente questo controllo diviene più difficile se si utilizzano principalmente dispositivi mobile, mentre è più semplice se si accede da una smart TV collegata alla rete internet di casa.
Occorre anche distinguere tra condivisione e visione in contemporanea; quest’ultima, infatti, è sempre consentita se avviene nello stesso nucleo familiare, nei limiti indicati dai piani di sottoscrizione (vedi tabella sopra).
Appare, quindi, chiaro che l’unico modo per condividere un abbonamento sia quello di sottoscrivere un piano Standard (senza pubblicità) o Premium e aggiungere facoltativamente un utente extra, per un massimo di due extra ad abbonamento esclusivamente se si sottoscrive il piano Premium.
Quanto costa Netflix al mese? E all’anno? Ecco quanto si paga in base al pacchetto scelto
L’abbonamento Netflix ha sempre durata mensile e non prevede alcun costo aggiuntivo rispetto a quelli elencati. E poi non è soggetto a contratto e può essere disdetto o rinnovato in qualsiasi momento. Allo stato attuale, quindi, non esiste una soluzione di pagamento/abbonamento annuale ma solo un rinnovo di mese in mese.
Discorso diverso, invece, se ci si abbona a Netflix sfruttando promozioni o pacchetti di partner terzi, come nel caso delle offerte di Sky o TIMVision, che risultano le più convenienti per chi cerca anche altri contenuti oltre a quelli di Netflix (come sport, cinema, intrattenimento etc etc).
C’è, poi, da ricordare un altro aspetto. Da anni, ormai, Netflix ha tolto la prova gratuita per i nuovi iscritti: ciò significa che chi attiva un account per la prima volta deve scegliere uno dei piani di abbonamento in base alle proprie esigenze e a quanto vuole spendere da subito.
Ci sono, però, dei modi per risparmiare sul costo di Netflix: condividere l’abbonamento con altre persone e spendere di meno, ad esempio, oppure si può optare per il piano con pubblicità, per chi non ha grandi pretese e vuole pensare prima al portafoglio e poi all’esperienza di visione.
Standard con pubblicità, il più economico: per chi bada al sodo
Con la nuova politica dei prezzi, è evidente quanto Netflix stia cercando di combattere la condivisione sconsiderata degli abbonamenti.
Difatti, l’aumento delle tariffe disincentiva gli account condivisi, rendendoli - quando possibili - meno convenienti: la soluzione migliore per risparmiare è quella di sottoscrivere un piano Standard con pubblicità a 6,99 euro al mese e usarlo esclusivamente tra le persone del proprio nucleo familiare (vale a dire che vivono insieme). Il costo annuale dell’abbonamento più economico, quindi, ammonta a 83,88 euro.
La presenza degli spot è, oramai, sdoganata anche su queste piattaforme (vedasi Prime Video), mentre il video Full HD potrebbe non essere un limite. Se si possiede una smart TV di ultima generazione, infatti, anche la qualità 1080p risulta sicuramente sufficiente per un’esperienza video (e audio) più che soddisfacente. Anche eventuali «restrizioni» sul catalogo risultano essere trascurabili ai fini della visione.
Standard, per la visione senza spot (anche in condivisione)
Se le pubblicità proprio non fanno per te, l’opzione più appetibile rimane il piano Standard a 13,99 euro al mese. Il punto debole di questo abbonamento, però, è il fatto che si pagano ben 7 euro in più al mese per qualche minuto di spot (circa 4 minuti ogni ora di visione) rispetto all’offerta più economica. Un costo che raggiunge 84 euro in più su base annua: 167,88 euro del piano Standard contro gli 83,88 del piano Standard con pubblicità. Non un prezzo indifferente.
Ecco perché il piano Standard, considerando che non è compresa la visione 4K, è consigliabile solo se si aggiunge un utente extra - a 4,99 euro al mese - con cui condividere l’abbonamento. In questo caso, infatti, il costo annuo lievita a 227,76 euro (18,98 euro al mese) ma perlomeno si può contare sulla divisione dei costi (113,88 euro a persona l’anno, circa 9,50 euro al mese).
L’unico plus vero, ricordiamo, è l’assenza di pubblicità. Per il resto, le condizioni dell’offerta sono quasi sovrapponibili a quelle del piano Standard senza pubblicità. Vale la pena pagare così tanto? Ad ognuno la propria scelta.
Premium, il più consigliato per chi può dividersi l’abbonamento
I fan più accaniti di Netflix non avranno problemi a scegliere il piano Premium a 19,99 euro al mese, per un totale di 239,88 euro l’anno. Con questa opzione si può godere di tutti i vantaggi della piattaforma, dalla qualità audio massima fino al video 4K, passando per il gran numero di dispositivi supportati.
Se si sottoscrive in solitaria il piano Premium, questo risulta, ovviamente, il meno conveniente. Discorso diverso, invece, se si vuole condividere l’account con un paio di amici o familiari, aggiungendo 2 utenti extra - sempre a 4,99 euro al mese l’uno. In questo caso, infatti, il costo mensile di 29,97 euro e, di conseguenza, quello annuale di 359,64 euro possono essere divisi per tre, facendo praticamente sovrapporre i prezzi del piano Premium con quello Standard. Ogni persona, infatti, pagherebbe poco meno di 10 euro al mese, con il vantaggio del «Netflix illimitato».
Bisogna, però, sempre ricordare che aggiungere un utente extra non presuppone gli «stessi diritti» per tutti gli account. Infatti, gli utenti extra non possono usufruire della visione e dei download in contemporanea (tra i dispositivi del proprio account, ovviamente), così come non possono risiedere in una nazione diversa rispetto a quella dell’account principale.
Netflix e il mercato dello streaming: perché sceglierlo ancora oggi
È inutile girarci intorno: Netflix, attraverso i vari aumenti, ha sicuramente dato uno scossone ai propri abbonati. Ciò che ha fatto storcere il naso a molti non è solo la crescente limitazione nei contenuti ma soprattutto lo stop della condivisione degli account. Tale politica ha sollevato polemiche tra i consumatori, spingendo molti a valutare alternative più economiche o a optare per piani familiari ufficiali.
Anche perché, a differenza del 2015, Netflix ha visto crescere la concorrenza, perdendo un po’ quel monopolio che c’era nei primi anni di attività. Con una crescente offerta di servizi in streaming, infatti, gli utenti possono valutare opzioni altrettanto allettanti come Disney+, Amazon Prime Video o Paramount+, che offrono contenuti esclusivi e piani più economici. Alcune piattaforme propongono anche bundle combinati che consentono di risparmiare rispetto agli abbonamenti singoli (cosa possibile anche per Netflix con Sky, ad esempio).
Nonostante gli aumenti di prezzo e le restrizioni imposte, Netflix rimane comunque ancora una delle piattaforme di streaming più popolari a livello globale. La sua leadership è sostenuta da un vasto catalogo di contenuti originali di successo, come Stranger Things, The Crown e Bridgerton, oltre a nuove produzioni che continuano ad attrarre milioni di spettatori ogni mese.
Per battere la concorrenza, non a caso, Netflix ha aumentato gli investimenti in contenuti originali e produzioni internazionali, offrendo film e serie da ogni parte del mondo, con particolare attenzione a mercati emergenti come India, Corea del Sud e America Latina.
Infine, il colosso americano ha lanciato nuove funzionalità, tra cui la possibilità di accedere a eventi live, come spettacoli di stand-up comedy o competizioni sportive selezionate, un campo in cui piattaforme concorrenti stanno già investendo (vedi Amazon). Questi contenuti live sono disponibili esclusivamente per gli abbonati ai piani senza pubblicità, offrendo ulteriori incentivi per scegliere le opzioni più costose.
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