Vediamo lo stato dell’arte dei mutui casa dopo il taglio dei tassi di interesse di riferimento della BCE il 12 dicembre.
Una manciata di giorni fa è arrivata l’ultima sforbiciata della BCE ai tassi di interesse di riferimento. Il taglio è stato di un quarto di punto percentuale, lo 0,25%, e ha portato il costo del denaro al 3,00% attuale.
Dopo una rapida ascesa che dall’estate 2022 a settembre 2023 lo ha visto salire fino al 4,50%, ora è tempo del “come back”. Certo, rispetto all’andata il ritorno si sta prevedibilmente rivelando più incerto nei tempi e nelle intensità dei tagli.
Fatto sta si tratta di buone notizie per i mutuatari, potenziali o in corso (se a tassi variabili). Meno costa il denaro preso in prestito in banca e meno gravoso si rivela il costo complessivo di un immobile. Vediamo quindi quanto costa a dicembre la rata di un mutuo casa di 160.000 euro a tasso fisso da 20 a 30 anni.
I criteri chiave della nostra ricerca
Per scoprirlo proviamo a metterci nei panni di un potenziale mutuatario e definiamo tutta una serie di variabili chiavi.
Consideriamo il caso di un richiedente nato ai primi di novembre del 1987 (37 anni) desideroso di acquistare una prima abitazione, già individuata. L’immobile non appartiene alla classe energetica A e B mentre è sito nello stesso Comune (città capoluogo di Provincia) del centro Italia del richiedente.
L’abitazione di interesse ha un valore di mercato di 220mila €, mentre fissiamo in 160mila € l’importo del mutuo chiesto in banca. Qui, in particolare, considereremo il solo caso del mutuo a tasso fisso da rimborsare in un piano d’ammortamento a 20 o a 25 o a 30 anni.
Quanto al mutuatario, infine, immaginiamo sia un lavoratore a tempo indeterminato e che il reddito netto mensile dei richiedenti sia pari a 3.000 €.
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Sfruttiamo i servizi offerti da un noto portale di comparazione di servizi finanziari, mutui casa inclusi. Partiamo dalla durata del rimborso a 20 anni e vediamo a quanto ammonterebbero (al tempo di stesura dell’articolo) le rate di tutte le 13 offerte bancarie visibili sul portale consultato. L’ordine di esposizione è in funzione della variabile TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), muovendo dal più basso al più alto.
Si tratta di:
- Credit Agricole: 854,09 € di rata mensile e 2,81% di TAEG;
- Monte dei Paschi di Siena: rata mensile di 855,66 €, TAEG al 2,85%;
- Webank: rata e TAEG pari a, nell’ordine, 871,42 € e 2,89%;
- Banco BPM: 863,52 € di rata mensile e 2,92% di TAEG;
- Banca BNL: rata mensile di 871,42 €, TAEG al 3,03%;
- Banco di Sardegna: rata e TAEG pari a, rispettivamente, 875,39 € e 3,08%;
- BPER Banca: 875,39 € di rata mensile e 3,09% di TAEG;
- Banco Desio: rata mensile di 875,39 €, TAEG al 3,12%;
- CheBanca!: rata e TAEG pari a 889,76 € e 3,32%;
- Avvera: 890,56 € di rata al mese e 3,46% di TAEG;
- Intesa Sanpaolo: rata e TAEG pari a, nell’ordine, 907,51 € e 3,51%;
- Unicredit: 948,62 € di rata mensile e 4,03% di TAEG;
- ING: rata mensile a 957,81 € e TAEG al 4,05%.
Quanto costa a dicembre la rata di un mutuo casa di 160.000 euro a tasso fisso da 20 a 30 anni?
Facendo salire la durata complessiva del piano d’ammortamento, ossia del rimborso del debito, si generano due effetti opposti. Primo, cala l’importo medio della rata mensile, considerato che i soldi mutuati saranno restituiti in più anni. Secondo, aumenta il costo complessivo del mutuo perché gli interessi vengono calcolati e pagati per più tempo.
Passiamo al caso dei 25 anni di durata di ammortamento. In questo caso le prime 5 soluzioni sarebbero racchiuse tra i 714,57 e i 742,20 € di rata media mensile e tra il 2,66% e il 3,00% di TAEG (sempre delle prime 5 offerte).
Stesso trend della rata media in discesa anche sulla durata a 30 anni. In questo caso le prime 8 opzioni sarebbero le seguenti:
- Monte dei Paschi di Siena: 623,08 € di rata mensile, 2,60% di TAEG;
- Credit Agricole: rata mensile 638,87 €, TAEG al 2,76%;
- Banco BPM: 639,71 € al mese di rata al 2,76% di TAEG;
- Webank: rata e TAEG pari a, rispettivamente, 648,11 € e 2,76%;
- Banca BNL: rata del mese a 657,43 €, 2,98% di TAEG;
- Banco di Sardegna: 657,43 € di rata e TAEG al 2,99%;
- Banca BPER: rata e TAEG pari a, rispettivamente, 657,43 € e 2,99%;
- CheBanca!: 658,28 € di rata e TAEG al 3,05%.
La rata del mutuo varia da caso a caso
In chiusura di articolo è doveroso ricordare che al variare dei parametri in gioco mutano i risultati finali. A seconda della banca interpellata, l’importo richiesto, il reddito richiedenti, le eventuali promo di turno, la classe energetica dell’immobile, etc, variano i risultati finali. Fermo restando, ovviamente, che la parola ultima e definitiva, l’unica che conta peraltro, spetta sempre a chi quei soldi dovrà poi effettivamente concederli.
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