Quanto costa registrare un marchio?

Alessandro Cipolla

24 Ottobre 2024 - 12:33

Come registrare un marchio italiano, comunitario o internazionale, quanto costa e la differenza con il logo: ecco tutto quello che devi sapere.

Quanto costa registrare un marchio?

Quanto costa registrare un marchio? Una domanda questa che in molti si saranno fatti visto che, soprattutto grazie al web, di recente c’è stata un’autentica esplosione per quanto riguarda nuovi brand.

Prima di vedere quanto costa e come fare la registrazione - oltre alla differenza con il logo -, è buona cosa capire cos’è un marchio e perché è così importante.

Come spiega Brocardi, per marchio si intende il segno distintivo del prodotto dell’impresa e, nell’ordinamento italiano, è disciplinato dal D. Lgs. del 10/02/2005, n. 30 (c.d. Codice della proprietà industriale). Questo “non dev’essere contrario alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume e non dev’essere generico e non veritiero”.

Per un’impresa - specie se nuova - la scelta di un marchio azzeccato è fondamentale in questa società sempre più brandizzata, soprattutto per tutto quello che riguarda la sfera dei social e delle campagne di marketing.

Diamo uno sguardo allora al costo registrazione marchio e a cosa si deve fare per registrare un marchio in Italia, a livello comunitario e internazionale.

Come registrare un marchio

In Italia per poter registrare un marchio si deve depositare l’apposita domanda presso l’Ufficio Italiano brevetti e marchi (UIBM) presente all’interno delle Camere di commercio locali.

Come si legge sul ministero delle Imprese, la domanda marchio “può essere presentata da chiunque: persona fisica, persona giuridica, associazioni, enti etc, compresi i minorenni, anche stranieri purché domiciliati in uno dei Paesi Ue”.

La domanda può essere presentata in tre modalità:

  • modalità telematica;
  • modalità cartacea presso la Camera di Commercio (CCIAA);
  • modalità postale.

Possono essere titolari di un marchio anche più soggetti, con la domanda che può essere presentata direttamente dal titolare che ha facoltà di farsi rappresentare: gli unici soggetti abilitati alla rappresentanza presso l’UIBM sono Consulenti in Proprietà Industriale iscritti all’ordine (mandatario) oppure gli Avvocati iscritti all’ordine (rappresentante).

Cosa molto importante, al momento di richiesta di registrazione ci deve essere un esemplare del marchio e l’indicazione dei prodotti o servizi che dovrà contraddistinguere.

Quanto costa registrare un marchio

I costi marchio registrato variano in base se si tratta di un marchio individuale oppure di un marchio collettivo.

Marchio individuale:

  • 101€ per una classe + 34€ per ogni classe aggiuntiva dalla seconda
  • 34€ se c’è lettera d’incarico (la comunicazione con cui i richiedenti il deposito incaricano un altro soggetto a rappresentarlo davanti all’UIBM)
  • Marca da bollo (48€ per il deposito telematico, 16€ per la domanda cartacea presso la CCIAA, 16€ per il deposito postale)
  • Diritti di segreteria della CCIAA (telematico non si paga, domanda cartacea 40€ ma se si richiede una copia autentica del verbale di deposito il costo è di 43€ + una marca da bollo da 16€ che viene applicata sulla copia autentica)

Marchio collettivo:

  • 337€ per una o più classi
  • 34€ se c’è lettera d’incarico (la comunicazione con cui i richiedenti il deposito incaricano un altro soggetto a rappresentarlo davanti all’UIBM)
  • Marca da bollo (48€ per il deposito telematico, 16€ per la domanda cartacea presso la CCIAA, 16€ per il deposito postale)
  • Diritti di segreteria della CCIAA (telematico non si paga, domanda cartacea 40€ ma se si richiede una copia autentica del verbale di deposito il costo è di 43€ + una marca da bollo da 16€ che viene applicata sulla copia autentica)

Una volta registrato il marchio - che poi può essere ceduto anche a titolo parziale -, il diritto di esclusiva ha efficacia per 10 anni rinnovabili.

Come registrare un marchio comunitario e quanto costa

Il marchio Ue (MUE) è un marchio che ha validità su tutti i Paesi dell’Unione Europea, estendendosi automaticamente in caso di nuovi ingressi. Anche in questo caso devono rispettare i requisiti di novità, capacità distintiva, liceità ecc.

Per registrare un marchio comunitario occorre depositare la domanda direttamente sul sito internet dell’ufficio europeo EUIPO. Un marchio presentato nel deposito nazionale italiano può essere esteso a livello comunitario entro 6 mesi dal deposito.

Questi sono i costi per registrare un marchio comunitario.

Deposito telematico: 850€ per una classe + 50€ la seconda+150€ per ogni classe aggiunta oltre la 2^.
Deposito cartaceo: 1.000€ per una classe + 50€ la seconda+150€ per ogni classe aggiunta oltre la 2^.

Anche questo marchio ha una validità di 10 anni che può essere rinnovato indefinitamente per periodi di ulteriori dieci anni.

Come registrare un marchio internazionale e quanto costa

Occorre subito specificare che non esiste un marchio con validità internazionale, cioè in tutto il mondo. Tuttavia per i Paesi che hanno aderito al Sistema di Madrid - come l’Italia - è possibile procedere a una estensione internazionale del marchio nazionale o MUE attraverso l’ufficio WIPO.

Per quanto riguarda il costo del marchio internazionale - che è rinnovabile -, questo dipende dai Paesi in cui si vuole tutelare il marchio.

In generale si paga una tassa fissa amministrativa di intermediazione per la WIPO + le tasse previste da ogni singolo Paese in cui si decide di richiedere la tutela (qui è possibile consultare il tariffario dei vari Paesi che hanno aderito al Sistema di Madrid).

Differenza tra logo e marchio

Dopo aver visto i costi registrazione marchio e come presentare le varie domande, cerchiamo adesso di chiarire qual è la differenza tra logo e marchio visto che si tratta di due cose non proprio uguali.

Il logo è la rappresentazione grafica di un brand, protetto dal diritto d’autore e può essere composto anche da più elementi grafici. Il marchio invece è il segno registrato - unitario e rispettante dei requisiti sopra citati - e ha una funzione giuridica di protezione contro le imitazioni.

La differenza maggiore è che il marchio ha una tutela più ampia, ma volendo anche un logo può essere poi registrato come un marchio.

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