Quanto costa la ricostruzione dell’Emilia-Romagna dopo l’alluvione: la conta dei danni

Stefano Rizzuti

23 Maggio 2023 - 17:54

Le prime stime sono ancora molto parziali, ma per sostenere l’Emilia-Romagna dopo i danni fatti dall’alluvione serviranno diversi miliardi: ecco qualche conto delle spese per la ricostruzione.

Quanto costa la ricostruzione dell’Emilia-Romagna dopo l’alluvione: la conta dei danni

Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto Maltempo, contenente una serie di aiuti per i territori dell’Emilia-Romagna colpiti dalle drammatiche alluvioni degli scorsi giorni. Per i sostegni finora previsti sono stati stanziati 2 miliardi di euro, che servono soprattutto per una prima gestione della fase emergenziale.

Poi ci sarà la fase di ricostruzione, per la quale di risorse ne serviranno anche altre. Quanto costa la ricostruzione dell’Emilia-Romagna dopo le alluvioni? Il calcolo non è semplice e finora esistono stime molto frammentarie. Bisogna partire da alcuni dati: andranno rifatte 600 e più strade e ci sono 300 frane attive.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parla di una fase di ricostruzione su cui, però, non è ancora possibile “quantificare complessivamente le necessità e i danni”. Le prime stime, tutt’altro che complete, dicono che per le infrastrutture - da una ricognizione parziale - servono almeno 620 milioni. Una nuova stima del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, porta a considerare una spesa da almeno un miliardo di euro solamente per le strade.

Lo stesso Bonaccini ha ricordato che per il terremoto la ricostruzione è avvenuta grazie allo stanziamento di 12 miliardi di euro: è questa la cifra che servirà anche in questa occasione? Vediamo insieme quali sono le stime per la ricostruzione, considerando che i due miliardi appena stanziati dal governo serviranno, in realtà, principalmente per gestire l’emergenza e aiutare economicamente chi ha subito i maggiori danni tra cittadini e imprese.

Quanto costa ricostruire le infrastrutture

La prima stima sulle infrastrutture, come visto, prevedeva una spesa di almeno 620 milioni, senza peraltro comprendere le strade comunali. Solo nella città metropolitana di Bologna i costi si aggirerebbero attorno a 110 milioni, a cui aggiungere i 95 della provincia di Forlì-Cesena. Per le strade comunali di Cesena ci vorranno poi 42,5 milioni. Nel ravennate la spesa è tra i 120 e i 150 milioni di euro.

È andata meglio nel riminese, dove si stimano interventi per 8 miliardi. Per quanto riguarda la rete gestita da Anas si ipotizza un costo per il ripristino delle strade di circa 100 milioni. Oltre 100 milioni serviranno anche per sistemare la rete di Ferrovie dello Stato.

Ricostruzione Emilia-Romagna, i costi per l’agricoltura

Tra i danni più ingenti ci sono quelli causati all’agricoltura. Secondo la Coldiretti sono state danneggiate più di 5mila aziende agricole e allevamenti. Sono stati persi 400 milioni di chili di grano, in una zona che fornisce un terzo del totale del grano tenero nazionale. Sono state danneggiate 10 milioni (secondo alcune stime addirittura 15) di piante da frutto, che dovranno essere estirpate.

I problemi riguarderanno soprattutto i prodotti di stagione, come le pesche, i kiwi, le albicocche. Inoltre non si esclude un nuovo aumento dei prezzi a causa del calo della disponibilità della frutta nelle prossime settimane, atteso al 15-20% a livello nazionale secondo i calcoli di Italmercati.

I danni per le aziende agricole, secondo Confagricoltura, corrispondono a più di 1,5 miliardi di euro. Inoltre per tornare alla piena produzione saranno necessari 4-5 anni. Danni importanti anche per gli allevamenti: sono oltre 250mila tra bovini, maiali, pecore e capre. E poi ci sono 400 allevamenti avicoli e 45mila alveari. A rischio ci sono anche 50mila posti di lavoro sull’intera filiera, anche a causa dei costi delle esondazioni, delle frane e dei conseguenti problemi per le strade e le infrastrutture.

Il nodo turismo: stagione a rischio?

Non è possibile oggi effettuare alcuna stima per valutare l’impatto del disastro maltempo sul turismo in Emilia-Romagna. È vero che la riviera romagnola, la zona che certamente attrae più turisti durante l’estate, non è stata particolarmente danneggiata dall’alluvione, ma è altrettanto vero che già si parla di disdette per i prossimi mesi. In riviera sembra tutto pronto per la stagione, ma tra infrastrutture fortemente danneggiate e timori legati alle conseguenze del maltempo, il rischio di un’estate col freno a mano tirato c’è.

Quanto costa la ricostruzione dell’Emilia-Romagna

Dopo la prima ondata di maltempo, quella del 2 e del 3 maggio, le stime della Regione parlavano già di danni per circa un miliardo per tutto il territorio. Con la seconda ondata, ben più distruttiva, possiamo immaginare che il conto sia salito. Secondo la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, parliamo di cifre che si aggirano tra i 5 e i 6 miliardi di euro. Altre stime ipotizzano un costo per la ricostruzione che va dai 4 agli 8 miliardi. Di certo, considerando tutti i danni - e parliamo solo di quelli diretti come su infrastrutture e agricoltura - è facile pensare a cifre così alte, considerando che il primo stanziamento del governo (da 2 miliardi) di fatto non interviene sulla ricostruzione.

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