Quanto costa riscaldare casa? Ecco il calcolo in base alla media degli impianti per metro quadro.
Quanto costa riscaldare una casa? Ci sono diversi impianti di riscaldamento, alcuni più convenienti di altri. Si potrebbe parlare di calore generato da energia geotermica, ma gli impianti richiedono un investimento iniziale abbastanza sostanzioso.
Vediamo quindi quanto costa scaldare una casa, facendo riferimento alla tipologia dell’impianto e ai metri quadri dell’abitazione.
Quanto costa riscaldare una casa?
Il freddo sta arrivando e bisogna scaldare le proprie abitazioni. Quanto costerà riscaldare la propria abitazione o un ufficio è difficile da quantificare, soprattutto perché per fare questo calcolo bisogna prendere in considerazione i metri quadri del locale e la tipologia dell’impianto.
In Italia oltre il 95% delle case è dotato di un sistema di riscaldamento a gas. Per questo la risposta va ricercata nei prezzi del mercato libero e del mercato tutelato del gas.
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Quanto costa riscaldare una casa per tipologie di impianto
Cerchiamo quindi di delineare un quadro dei costi in base alla tipologia degli impianti più comuni e dei metri quadri dell’abitazione. Non faremo riferimento alle tariffe regionali, di zona o delle città specifiche.
Partiamo però da una panoramica dei sistemi di riscaldamenti che si possono istallare nella propria abitazione, dai più noti e diffusi, fino a quelli green ma la cui istallazione è economicamente impegnativa. Ecco quali sono:
- caldaia
- camino
- bombola o linea di metano
- pompa di calore (serve un guardino nel quale istallarla e va tenuta in considerazione la spesa elettrica per attivarla. Si consiglia solitamente un impianto fotovoltaico per abbattere i costi nel lungo periodo)
- biomassa
- termocamino
- stufa
- stufa a pellet
La regola per calcolare il costo del riscaldamento è tenere in considerazione i metri quadri. Bisogna quindi moltiplicare il costo a metro quadro per la metratura della casa.
Riscaldare casa con il gas
Il costo medio per alimentare una caldaia a gas è di 0,463 €/Smc, in caso di mercato tutelato. Per riscaldare 100 mq quadri ci vogliono circa 50 centesimi l’ora, per i modelli più vecchi anche 1,5 euro l’ora. Per il mercato libero invece il costo è di 0,463 €/Smc più un eventuale contributo aggiuntivo richiesto dal fornitore.
Possiamo provare a fare un calcolo su quanto si lascia accesa una caldaia, che corrisponde almeno a 6 ore al giorno, per un totale che va dai 5 ai 10 euro al giorno, che al mese equivalgono a una media 150-340 euro.
Riscaldare casa con la stufa a pellet
Togliamo la spesa iniziale della stufa a pellet e fingiamo di averla già istallata, così dal calcolo possiamo eliminare dai 600 ai 2.000 euro.
Dobbiamo calcolare la spesa del costo del biocombustibile, che sarà, per 100 mq quadri, di circa 400 euro per la stagione invernale (3-4 mesi). Il prezzo a sacco è infatti di 6,04 €/sacco.
Riscaldare casa con il camino
Installare e mantenere un camino può essere costoso. Inoltre va pulito dalle ceneri e la fiamma va tenuta sotto controllo. Non è quindi il più efficiente dei riscaldamenti.
Tolto questo avviso, il consumo della legna, per una casa di 100 mq, è di 8-10 kg al giorno. Vuol dire che, con gli attuali costi, si può spendere fino a 2 euro al giorno, con un costo medio di circa 500 euro per l’intero anno (tenendo conto del picco invernale). Al momento il costo medio della legna è di 25,00 euro al quintale
Riscaldare casa con la pompa di calore
Uno degli impianti che nel lungo periodo sono in grado di soddisfare di più (per risparmio) è quello della pompa di calore.
L’investimento iniziale è elevato e va dai 9 ai 12 mila euro e senza un impianto fotovoltaico bisogno aggiungere il costo di funzionamento sulla bolletta elettrica. Se si hanno tutte queste caratteristiche però è uno dei migliori sistemi di riscaldamento per risparmiare nel lungo periodo.
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