La legge di Bilancio 2023 prevede una spesa totale di 35 miliardi, ma l’Italia finora solo per contrastare il caro-bollette ha speso 76 miliardi e la guerra non è ancora finita…
L’aumento delle bollette finora è costato all’Italia quanto due leggi di Bilancio, con il conto che sarebbe assai più salato se dovessimo considerare anche tutte le spese dirette e indirette dovute allo scoppio della guerra in Ucraina.
Fine dicembre come sempre è periodo di bilanci e, numeri alla mano, il 2022 può essere considerato un nuovo annus horribilis dopo il buio dei mesi più difficili della pandemia da Covid.
Soltanto per contenere i rincari delle bollette dovuti all’aumento dei prezzi delle materie prime, l’Italia finora ha stanziato in totale 76 miliardi ovvero più del doppio dell’ammontare totale (35 miliardi) della legge di Bilancio 2023.
Il tutto senza considerare gli altri costi derivanti dalla guerra in Ucraina, anche se il prezzo del gas è iniziato ad aumentare mesi prima dell’invasione da parte della Russia, con la musica che nel 2023 - purtroppo - potrebbe non essere differente rispetto a quella ascoltata in questo 2022 ormai agli sgoccioli.
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Bollette: i costi per l’Italia
Ci ha pensato l’Adnkronos a fare i conti in tasca in merito a quanto finora ha speso l’Italia per cercare di contrastare il caro-bollette:
Nel dettaglio la rassegna dei decreti Aiuti parte in primavera con la prima edizione del provvedimento da 14 miliardi a maggio; segue il dl Aiuti Bis di agosto da 17 miliardi; il Ter a settembre da 14,9 miliardi, ultimo decreto del governo Draghi. A novembre il governo Meloni esordisce con il decreto Aiuti Quater da 9,1 miliardi e a stretto giro di posta vara una manovra per tre quarti impegnata nelle misure per mitigare il caro-energia, 21 miliardi in tutto, su un totale di 35 miliardi.
Un totale di 76 miliardi “di risorse stanziate attingendo da extragettito e deficit in gran parte o raschiando il barile tra le pieghe del bilancio o risparmi di altre poste di spesa pubblica”; inoltre “già prima dei nuovi decreti Aiuti c’erano state delle misure per aiutare le famiglie contro caro-carburante e bollette ma erano legate alla crisi del Covid”.
Se pensiamo poi che i 21 miliardi stanziati per le bollette nella legge di Bilancio 2023 basteranno solo per i primi tre mesi dell’anno, appare inevitabile che il governo Meloni ad aprile dovrà mettere di nuovo mano al portafoglio.
Con quali soldi ancora non è dato sapere, con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che nella conferenza stampa di fine anno ha assicurato comunque che il governo continuerà ad aiutare gli italiani per quanto riguarda i rincari.
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Il salasso della guerra
La guerra in Ucraina senza dubbio è stato un forte aggravante per quanto riguarda l’aumento delle bollette; inoltre l’incertezza per il futuro di certo non è un fattore rassicurante per un Paese dall’alto debito pubblico come l’Italia.
In più stando all’Ukraine support trucker, da quando è scoppiata la guerra l’Italia finora ha elargito all’Ucraina 150 milioni di aiuti militari e 510 milioni di aiuti finanziari.
Considerando anche l’inflazione, le bollette, la contrazione del Pil e le mancate esportazioni, secondo un articolo di Massimiliano Di Pace pubblicato lo scorso giugno dall’Huffington Post, la guerra in Ucraina per l’Italia potrebbe aver toccato nel 2022 un costo complessivo pari a 180 miliardi.
Un motivo in più per cercare di raggiungere al più presto la pace in Ucraina.
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