Quanto si guadagna con Youtube? Chi sono gli youtuber più ricchi

L’analisi di Money.it: quanto si guadagna con Youtube e la classifica degli youtuber più ricchi in Italia e nel mondo.

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Quanto si guadagna con Youtube? Alzi la mano chi almeno una volta nella propria vita non si è posto questa domanda, visto che stiamo parlando probabilmente della piattaforma web più diffusa e utilizzata al mondo.

Ogni anno sono 360 miliardi i video che vengono visualizzati in tutto il mondo su Youtube, una buona parte dei quali sono prodotti originali che vengono monetizzati dal sito se rispondono a determinati parametri.

Capire quanto si guadagna con Youtube però è un’operazione abbastanza complessa, visto che gli introiti non fanno riferimento solo alle visualizzazioni e al numero degli iscritti a un canale, ma implicano anche ricavi lordi da pubblicità, contenuti sponsorizzati, vendite dei prodotti, tour, serate e molto altro.

Uno studio di Reboot Online Marketing ha calcolato che in Italia uno youtuber per guadagnare quello che è il guadagno medio annuo di un lavoratore - 20.748 euro netti -, deve riuscire a realizzare almeno 5,9 milioni di visualizzazioni nel proprio canale.

Cerchiamo allora di capire quanto si guadagna con Youtube, dando uno sguardo poi alla classifica degli youtuber più ricchi in Italia e nel mondo.

Come si guadagna con Youtube

Come prima cosa cerchiamo di capire come si guadagna con Youtube. La guida di Google a riguardo è chiara, ma non comprende tutte le possibilità di incasso che la piattaforma rossa permette ai creator.

Per guadagnare su YouTube bisogna prima di tutto ottenere l’adesione al “Programma partner” dello stesso. Solo in questo modo si potrà attivare la monetizzazione e avere la certezza di essere ricompensati per ogni visualizzazione, pubblicità e altro legati al proprio canale.

I modi per guadagnare su YouTube previsti da Google sono:

entrate pubblicitarie: guadagna con gli annunci sulla pagina di visualizzazione e gli annunci nel Feed di Shorts;
abbonamenti al canale: gli abbonati effettuano pagamenti mensili ricorrenti in cambio di vantaggi speciali;
shopping: i tuoi fan possono sfogliare e acquistare prodotti dal tuo negozio o prodotti di altri brand taggati da te tramite il programma di affiliazione di YouTube Shopping;
entrate da YouTube Premium: quando un utente abbonato a YouTube Premium guarda i tuoi contenuti, riceverai parte della sua quota di abbonamento;
superchat e super Sticker: i tuoi fan pagano per mettere in evidenza i propri messaggi o le proprie immagini animate negli stream della chat dal vivo;
super grazie: i tuoi fan pagano per visualizzare un’animazione divertente e mettere in evidenza il proprio messaggio nella sezione dei commenti del video o dello Short.

A queste modalità di guadagno si aggiungono poi sponsor, pubblicità a store esterni, pubblicità a propri prodotti o al proprio marchio, presenze online e offline agli eventi e molto altro. Su YouTube di conseguenza è possibile avere un business dalle modalità di guadagno ampie e variegate.

Quanto si guadagna con Youtube

Come detto per avere un’idea di quanto si guadagna su Youtube si deve tenere conto di diversi fattori, tra cui il numero di visualizzazioni, il tipo di contenuto, il coinvolgimento del pubblico e le fonti di monetizzazione utilizzate.

Attraverso AdSense, gli youtuber incassano una percentuale dei ricavi pubblicitari generati dai video.

Costo per Mille Impressioni (CPM): pagamento per ogni 1000 visualizzazioni monetizzate. Il CPM varia generalmente tra 0,50€ e 5€, ma può salire fino a 10€ o più in settori specifici come finanza o tecnologia.
Tipo di pubblico: gli spettatori in paesi come gli Stati Uniti o l’Europa tendono a generare CPM più alti rispetto ad altre regioni.
Tasso di click-through (CTR): percentuale di spettatori che interagiscono con gli annunci.

In base a questo, se per esempio un video ottiene 100.000 visualizzazioni e il CPM è di 3€, il guadagno sarà circa 300€ dopo la quota trattenuta da Youtube, che è il 45%.

Molti youtuber poi guadagnano ottime cifre grazie a sponsor che pagano per promuovere i loro prodotti o servizi nei video. In canale con circa 10.000 iscritti solitamente l’incasso va da 100 a 500 euro, mentre un canale più grande può chiedere un pagamento che va da un minimo di 5.000 euro fino a cifre anche quadruple.

In più i creatori possono chiedere donazioni oppure prevedere anche degli abbonamenti per i propri iscritti. Tornando alla domanda di partenza, questo in conclusione è quanto si guadagna con Youtibe.

Piccoli canali (10.000 - 50.000 iscritti): da 50 a 500 euro al mese.
Canali medi (100.000 iscritti): da 1.000 a 5.000 euro al mese.
Grandi canali (più di un milione di iscritti): da 10.000 a 100.000 euro al mese, o anche di più.

Gli youtuber più ricchi al mondo

Dopo aver visto come e quanto si guadagna con Youtube, diamo uno sguardo ora a quelli che per Forbes sarebbero gli youtuber più ricchi al mondo nel 2022.

Mr. Beast (Jimmy Donaldson): $ 54 milioni
Jake Paul: $ 45 milioni
Markiplier: $ 38 milioni
Rhett and Link: $ 30 milioni
Unspeakable: $ 28,5 milioni
Nastya: $ 28 milioni
Ryan Kaji: $ 27 milioni
Dude Perfect: $ 20 milioni
Logan Paul: $ 18 milioni
Preston Arsement: $ 16 milioni

Jimmy Donaldson - meglio conosciuto come Mr. Beast - sarebbe così lo youtuber più ricco al mondo, tanto da aver guadagnato solo durante il 2021 la bellezza di 54 milioni di dollari.

Gli youtuber più ricchi in Italia

Per quanto riguarda gli youtuber italiani non è possibile stilare una classifica in quanto mancano dati certi, ma in rete è Panda Boi a essere indicato con il possibile Paperoni tra i creator nostrani, con un fatturato annuo stimato da Qui Finanza in 1,7 milioni di dollari.

In molti poi partendo da YouTube hanno allargato il proprio business in altri campi, come per esempio i Me Contro Te - 4,8 milioni di euro fatturati in totale nel 2020 - e ClioMakeUp.

Tra gli youtuber italiani spesso indicati come in testa alle classifiche dei guadagni troviamo poi creatori come Favij, CiccioGamer89, iPantellas e theShow.

Bisogna citare infine anche Luis Sal, youtuber di recente salito alla ribalta per la querelle legale con Fedez, suo ex compagno di avventure ai tempi della conduzione del podcast Muschio Selvaggio.