Quanto spetta di ricompensa a chi trova dei soldi o un portafoglio

Simone Micocci

23 Ottobre 2023 - 19:25

Chi trova dei soldi, un portafoglio o qualsiasi altra cosa di valore, ha l’obbligo di fare il possibile per trovare il proprietario. Allo stesso tempo ha diritto alla ricompensa, ecco come si calcola.

Quanto spetta di ricompensa a chi trova dei soldi o un portafoglio

Ci sono delle regole ben precise per definire quanto spetta a chi trova dei soldi o un portafoglio smarrito: differentemente da quanto si potrebbe credere, infatti, il diritto alla ricompensa è disciplinato dalla legge.

Più precisamente è l’articolo 930 del Codice Civile a riconoscere il “premio dovuto al ritrovatore”, la cosiddetta ricompensa in favore di coloro che trovano - e restituiscono - non solo del denaro ma qualsiasi cosa di valore.

Non bisogna quindi commettere l’errore di pensare che il proprietario della cosa ritrovata a poter liberamente decidere se e quanto riconoscere di ricompensa, poiché in ogni caso è obbligato a riconoscere il quantitativo minimo fissato dalla legge. Nulla toglie, ovviamente, che si possa corrispondere una ricompensa maggiore rispetto a quella indicata dal legislatore.

Allo stesso tempo è bene sottolineare che la legge obbliga anche coloro che trovano una cosa altrui a restituirla al legittimo proprietario, o comunque a fare tutto il possibile per individuarlo.

Quella che quindi potrebbe sembrare una situazione disciplinata solamente dalle buone norme di uso e costume prevede delle regole ben precise tanto per il proprietario quanto per chi effettua il ritrovamento. A tal proposito, ecco una guida utile a entrambe le parti: dalle istruzioni su cosa fare quando si trovano dei soldi, un portafoglio o qualsiasi altro oggetto dal valore economico rilevante, alle regole per il calcolo della ricompensa.

Cosa fare quando si trovano dei soldi o un portafoglio

Se camminando per strada vi imbattete in un portafoglio smarrito avete il dovere di restituirlo immediatamente al legittimo proprietario. D’altronde identificarlo è molto semplice; basta controllare i documenti che si trovano all’interno.

È l’articolo 927 del Codice Civile a stabilirlo, il quale si applica non solo per il portafoglio ma per qualsiasi oggetto - come ad esempio un cellulare - trovato per strada. In questa disposizione si legge infatti che chiunque trovi una cosa mobile debba restituirla al proprietario.

Cosa fare invece laddove non fosse possibile identificare il proprietario dell’oggetto smarrito? Pensiamo ad esempio a chi camminando per strada trova dei soldi per terra; in tal caso non è possibile identificare lo sfortunato che li ha smarriti, tuttavia secondo la legge non è comunque possibile intascarli.

Lo stesso articolo 927 del Codice Civile, infatti, stabilisce che se non si conosce il proprietario la cosa mobile va consegnata - “senza ritardo” al Comune dove ha avuto luogo il ritrovamento.

Cosa succede se non si trova il proprietario

Quindi, nel caso in cui si trovino dei soldi per terra senza sapere chi è che li ha smarriti bisogna rivolgersi immediatamente al Comune dove ha avuto luogo il ritrovamento. Nel dettaglio bisogna andare nell’ufficio oggetti smarriti dello stesso consegnando la somma e descrivendo le circostanze in cui ha avuto luogo il ritrovamento. Lo stesso vale per qualsiasi altra cosa di valore, come ad esempio può essere un gioiello.

A questo punto spetterà all’ufficio comunale pubblicare quanto avvenuto nell’albo pretorio per 2 domeniche successive, con l’avviso che dovrà essere affisso per almeno 3 giorni consecutivi.

Il legittimo proprietario ha tempo 1 anno per rivendicare il bene smarrito e per provarne la proprietà. Scaduto questo termine senza che nessuno abbia titolo o fondamento per pretendere la somma in questione i soldi smarriti diventano di proprietà di chi li ha ritrovati.

Quindi se trovate dei soldi e non volete commettere un illecito dovrete come prima cosa denunciarli al Comune di appartenenza; se siete stati veramente fortunati allora questi saranno vostri di diritto dopo un anno, altrimenti dovrete accontentarvi di una piccola ricompensa.

Cosa succede se si trova il proprietario

Mettiamo il caso che entro un anno il Comune sia riuscito a individuare il legittimo proprietario della somma scomparsa; quanto spetta a colui che l’ha ritrovata e onestamente denunciata?

Come visto sopra la ricompensa non è facoltativa, in quanto l’articolo 930 del Codice Civile stabilisce che - su richiesta del ritrovatore (l’unico che quindi può decidere di rinunciarvi) - il proprietario dei soldi o del portafoglio smarrito ha il dovere di corrispondere un premio. L’importo della ricompensa va così calcolato:

  • 1/10 (10%) della somma ritrovata se inferiore a 5,16€;
  • 1/20 (5%) della somma ritrovata se superiore.

Ad esempio se trovate 100 euro per strada avrete diritto a 5 euro di ricompensa; un piccolo riconoscimento per essere stati degli onesti cittadini, 50 euro se il valore è di 1.000 euro e così via.

Cosa rischia chi non restituisce un oggetto smarrito?

Fino a qualche anno fa chi trovava un oggetto smarrito per strada e non lo restituiva al legittimo proprietario commetteva reato. L’articolo 647 del Codice Penale, infatti, stabiliva che chiunque si appropri illegittimamente di portafogli, soldi e oggetti smarriti debba essere punito con una multa da 30 a 309 euro, rischiando il carcere fino ad 1 anno.

Questa fattispecie però è stata depenalizzata dal decreto 7/2016 il quale ha abrogato l’articolo 647 del Codice Penale stabilendo che chi non restituisce un oggetto smarrito compie solamente un illecito civile.

In tal caso è prevista quindi una sola sanzione pecuniaria di importo variabile dai 100 agli 8.000 euro.

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