Simbolo per eccellenza di moda e modernità per una generazione ormai invecchiata, l’iPod esce di produzione. Se ne hai ancora uno, però, tienitelo stretto
C’era un tempo in cui, per sentirsi incredibilmente moderni e all’avanguardia, un oggetto tecnologico era assolutamente imprescindibile. Un oggetto all’epoca prezioso, che negli anni e poi nei decenni ha perso valore, e che oggi è prossimo a riconquistarne moltissimo. Stiamo parlando dell’iPod, il “lettore mp3” per antonomasia, di cui proprio in questi giorni Apple ha annunciato lo stop alla produzione.
Come ufficializzato dalla stessa azienda di Cupertino, le fabbriche di Apple non produrranno più nuovi iPod, nello specifico i modelli Touch di ultima generazione, che verranno venduti fino a esaurimento scorte.
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Perché non buttare il tuo vecchio iPod: presto potrebbe valere una fortuna
Nato nel 2001 come prodotto specificamente destinato agli utenti della sola Apple (era compatibile e sincronizzabile esclusivamente con computer Macintosh), l’iPod esplose con la sua seconda generazione (del 2002, la prima compatibile anche con Windows) e soprattutto la quarta (2004) e la quinta (2005). Quest’ultima introdusse per la prima volta la funzionalità video, diventando un “must-have” per gli appassionati di musica, videoclip, ma soprattutto moda e tendenze.
L’importanza dell’iPod per i primissimi Millenials è testimoniata dal fatto che il suo nome divenne nella sostanza un sinonimo di “lettore di musica digitale”. Nel linguaggio comune venivano chiamati tutti così, ma chiunque pretendeva solo quello originale. Ora Apple sta smaltendo quelli ancora in magazzino (praticamente tutti Touch di settima generazione), ma c’è un aspetto evidente già ora: ogni esemplare originale e ancora funzionante arriverà ben presto a valere una fortuna.
Dalla notizia dell’interruzione della produzione, infatti, le inserzioni di vendita di vecchi modelli di iPod su eBay sono aumentate, con molti venditori che, approfittando dell’effetto nostalgia, sono arrivati a chiedere somme di denaro esageratamente alte. Giusto per fare qualche esempio, di recente un iPod Classic da 5 GB di prima generazione è stato venduto su eBay per 1.599 dollari: a conti fatti un aumento del 330% rispetto al prezzo originale di vendita.
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Ancora più impressionante, invece, l’aumento di valore dell’iPod Touch, che al momento del suo lancio, nel 2007, con il suo schermo touchscreen rappresentò una vera e propria rivoluzione. A marzo, un iPod Touch di quarta generazione è stato venduto per 6.524,07 dollari, con un aumento del 2.081% rispetto al prezzo originale. Meno appetibili, invece, al momento, i modelli di iPod Mini, Shuffle e nano, venduti per un prezzo che oscilla tra i 320 e i 399 dollari. Senza dimenticare le edizioni limitate, che sfiorano cifre a volte impensabili. Cifre che peraltro, con la produzione ormai finita, di certo lieviteranno ulteriormente.
Le ragioni della fortuna di un oggetto non più in commercio
Va da sé che ogni prodotto di cui si interrompa la produzione veda il proprio valore aumentare. Tanto più se si tratta di un vero status symbol, come l’iPod è stato e continua a essere. Oggetto che ha rappresentato la transizione dalla musica «fisica» a quella digitale (nella sostanza ha soppiantato i tradizionali e ingombranti Walkman e lettori CD), presenta un suo particolare misticismo per almeno due generazioni. La prima comprende chi negli anni del suo boom era adolescente, e lo utilizzò in massa considerandolo la rappresentazione di una rivoluzione in atto. La seconda, per motivi diversi, è invece incarnata dai giovani e giovanissimi di oggi.
I Millenials, si sa, sono ancora a tutti gli effetti giovani, ma anche una delle generazioni più precocemente nostalgiche degli ultimi decenni. Disillusi da una ripresa economica mai realmente concretizzatasi, tendono ad aggrapparsi agli oggetti che da ragazzi li facevano sentire pronti a divorarsi il mondo intero. Un fenomeno ottimamente raccontato dal film Generazione 1000 euro, in cui i protagonisti Matteo (Alessandro Tiberi) e Beatrice (Valentina Lodovini) riuscivano ad arricchirsi vendendo su aste on-line «un sacco di roba vecchia che Alessio teneva giù in cantina». Come pupazzi di Big Jim, confezioni di Subbuteo, albi di Dylan Dog. Il fenomeno è già ampiamente in corso anche per gli iPod.
Ma l’iPod esercita uno strano magnetismo anche verso chi non ha fatto in tempo a utilizzarlo nella sua epoca d’oro. Sono i ragazzini di oggi, sempre più curiosi nello scoprire le meraviglie tecnologiche dei loro fratelli maggiori. Quelle stesse meraviglie che, nel frattempo, il mondo ha superato di slancio. Si pensi alla giovanissima utente di TikTok che ha reso virale un iPod Shuffle ignorandone l’utilizzo e provando a riciclarlo come fermacapelli. E proprio il riciclo è la parola chiave. C’è chi pensa che, come il vinile sia tornato di moda, lo stesso possa avvenire un domani anche con questi ormai vetusti dispositivi. Ma c’è anche altro.
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Proprio le piattaforme social impazzano quando un utente posta un contenuto riconducibile sotto l’hashtag #RetroTech. È il vecchio gusto per il vintage, che si aggiorna costantemente nei contenuti ma non passa mai di moda nello spirito. Ebbene, ora comprende anche il caro vecchio iPod. Che - chissà - potrebbe ben presto permettervi di creare una serie di video o fotografie ad hoc che vi renderanno famigerati o addirittura famosi. Semplicemente ascoltando la musica nello stesso modo con cui i giovani del 2002 o del 2005 credevano di essere pronti a conquistare il mondo.
Dove comprare iPod oggi
Nonostante Apple abbia annunciato la fine della produzione degli iPod, questi saranno ancora disponibili, come detto, fino a esaurimento scorte. Sul sito web di Apple, però, al momento l’iPod Touch da 256 GB è esaurito in tutti i colori. Tuttavia, ci sono ancora opzioni disponibili per i modelli da 32 GB e 128 GB. I 128 GB sono disponibili in rosa e i 32 GB sono disponibili in grigio siderale, rosa e blu. Acquistando tramite Apple, i nuovi abbonati ricevono gratuitamente anche tre mesi di Apple TV+.
L’iPod Touch è attualmente elencato come un “best seller” anche su Amazon, dove è applicato uno sconto del 5% su tutti i modelli attualmente disponibili. Ogni modello da 32 GB è disponibile a eccezione della colorazione Silver.
Cosa si può fare con un iPod nel 2022
Gli ultimi modelli di iPod Touch che Apple venderà fino a esaurimento scorte sono stati aggiornati per l’ultima volta nel 2019 e queste sono le specifiche:
- Memoria: 32 GB, 128 GB o 256 GB;
- Display: display widescreen Retina da 4 pollici con una risoluzione di 1136 × 640 pixel a 326 ppi;
- Colore: grigio siderale, oro, argento, rosa, blu, rosso prodotto;
- Biometria: Touch ID;
- CPU: A10 Fusion;
- Fotocamera posteriore: 8 MP con registrazione video HD 1080p;
- Fotocamera frontale: 1,2 MP;
- Connettività: Wi‑Fi 802.11a/b/g/n/ac e Bluetooth 4.1;
- Connessioni: jack per cuffie e porta Lightning;
- Sistema operativo: supporta iOS 15.
Nonostante sia stato ormai ampiamente superato (e soppiantato) dai nuovi e sempre più performanti modelli di iPhone, oggi l’iPod conserva ancora una propria dignità. Innanzitutto, a differenza del più costoso cugino ha un jack per le cuffie, fattore da non sottovalutare vista la ancora cospicua diffusione delle cuffiette tradizionali. Ma anche per chi possiede le AirPods non ci sarebbe alcun problema visto che l’iPod Touch dispone anche di Bluetooth 4.1, che consente di collegarlo a diverse cuffie Bluetooth.
Grazie alle sue dimensioni ridotte e al suo peso, l’iPod è perfetto per ascoltare musica (funzione, peraltro, per la quale è stato originariamente pensato), ma anche audiolibri e podcast. Inoltre, sebbene l’iPod Touch non sia in grado di effettuare e ricevere telefonate, può fare molto di ciò che possono fare gli iPhone. L’iPod Touch, infatti, può navigare sul Web, ricevere e-mail, inviare e ricevere messaggi di testo e utilizzare molte app come, per esempio, FaceTime e Maps.
Come tutti gli iPhone e iPad, può anche eseguire lo streaming su dispositivi AirPlay, esattamente come farebbe un HomePod.
L’iPod Touch, infine, può anche rappresentare un buon compromesso per gli utenti Android che desiderano godersi alcune app, giochi e funzionalità esclusive di iOS senza dover passare a un telefono completamente diverso.
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