La quarta ondata è in corso, ma in Italia potrebbe essere solo un’ondina. Quando potrebbe peggiorare la situazione e fino a che punto? Ecco alcune previsioni su cosa succederà nei prossimi mesi.
La quarta ondata di Covid-19 è in corso. Anche in Italia. Ma non è detta che porti con sé le stesse conseguenze delle precedenti ondate, tanto che Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, ritiene possibile che riusciremo a contenerla facendola diventare semplicemente un’ondina.
Parlando a Sky Tg24 Ricciardi fa anche qualche previsione, ipotizzando quale potrà essere il periodo più complicato, cosa potrà succedere a Natale e quanto la quarta ondata potrà avere effetti infausti in Italia.
Covid, la quarta ondata è in corso
Per Ricciardi la quarta ondata è già in corso “ma la possiamo ridurre. Possiamo far sì che sia un’ondina”. Per riuscirci decisivi saranno i comportamenti individuali, che potrebbero permettere di non farla diventare “un’ondata impetuosa come in altri Paesi”.
Ricciardi spiega cosa intende:
“Se continueremo a usare protezioni, faremo le terze dosi e gestiremo bene il testing e il tracciamento nelle scuole in maniera adeguata resterà un’ondata piccola e non travolgente come accade in altri Paesi”.
La quarta ondata è comunque inevitabile considerando le condizioni che la portano: l’aumento del freddo che fa stare di più le persone nei luoghi chiusi, la mancata copertura vaccinale (problema che non riguarda l’Italia) e la parziale attenuazione della protezione di chi si è vaccinato più di sei mesi fa.
Quarta ondata, come potrebbe cambiare il green pass
L’augurio di Ricciardi è che si decida di modificare il green pass per fronteggiare la quarta ondata. In particolare la sua richiesta è quella di eliminare il tampone antigenico dagli strumenti che danno accesso alla certificazione verde.
Il consulente del ministro Speranza spiega che il test antigenico ha un 30% di falsi negativi, il che comporta un “falso senso di sicurezza”. Per questo motivo Ricciardi ritiene che si debba rilasciare il green pass solamente ai guariti e ai vaccinati.
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Covid, quando peggiorerà la situazione
Ricciardi fa anche una previsione su cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi, ipotizzando una data entro cui potrebbe peggiorare la situazione. A suo parere il periodo critico sarà tra gennaio a febbraio “perché quella da Covid si è mostrata essere un’epidemia con cicli molto prevedibili”. E anche perché proprio in quel periodo a moltissime persone scadono i sei mesi dal completamento della vaccinazione e la protezione potrebbe quindi diminuire.
La previsione: cosa succederà a Natale
In vista del Natale Ricciardi sembra invece essere ottimista: “Se continueremo così potremo pensare di superare l’inverno in maniera adeguata”. Perché questo accada, però, serve procedere velocemente con la somministrazione della terza dose, a giudizio del consulente del ministro della Salute.
Più cauto, invece, è sulla possibilità di misure restrittive da applicare durante le feste: “Dall’anno scorso ci sono criteri evidenti scientifici e obiettivi da utilizzare per operare le scelte necessarie”. Restrizioni che, quindi, potrebbero anche tornare, almeno in parte.
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La quarta ondata per Cartabellotta
Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ritiene che al momento non sia in corso una vera quarta ondata ma una “risalita dei casi con modesto impatto in ambito ospedaliero, soprattutto per le terapie intensive”. A Radio Cusano Campus Cartabellotta sottolinea che c’è un incremento dei casi ma che in Italia l’impatto sugli ospedali “è quantitativamente inferiore rispetto al periodo in cui non c´erano i vaccini ed è anche meno grave perché l’incremento maggiore è stato in area medica, non in terapia intensiva”.
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