Questa grande banca taglia 2.000 posti di lavoro. Obiettivo: contenere i costi

Violetta Silvestri

19 Marzo 2025 - 12:44

Un colosso bancario USA è pronto a ridurre il personale di 2.000 unità entro il mese. Contenere i costi e rendere più efficiente la gestione sarebbero le ragioni dei drastici tagli.

Questa grande banca taglia 2.000 posti di lavoro. Obiettivo: contenere i costi

Morgan Stanley sta pianificando di tagliare circa 2.000 dipendenti a fine marzo, in quella che dovrebbe quindi palesarsi come la prima importante riduzione della forza lavoro sotto la guida dell’amministratore delegato Ted Pick.

Secondo fonti a conoscenza della questione e riportate da vari media internazionali, i tagli riguarderanno l’intera azienda, a eccezione dei circa 15.000 consulenti finanziari.

La riduzione del 2-3% del personale della banca d’affari tra le più importanti negli USA è finalizzata a migliorare l’efficienza operativa e a contenere i costi, stando alle prime indiscrezioni. Morgan Stanley contav più di 80.000 dipendenti in tutto il mondo alla fine del 2024 e queste riduzioni non sono correlate alle attuali condizioni di mercato secondo le anticipazioni.

La mossa di Morgan Stanley non è comunque isolata, ma ricalca una serie di tagli al personale operati dalle banche di Wall Street nelle ultime settimane, mentre si preparano a un contesto economico incerto, soprattutto dopo i dazi recentemente annunciati dal presidente Donald Trump contro i partner commerciali.

Morgan Stanley riduce il personale di 2.000 unità, cosa succede al colosso bancario?

Il pesante piano di riduzione del personale della banca USA avrebbe come scopo principale tenere sotto controllo i costi e rendere la società più efficiente.

Seppure non ci siano state affermazioni specifiche al riguardo, il clima economico e finanziario globale - e statunitense soprattutto - è piombato sotto un nuovo velo di incertezza.

Dopo la vittoria di Donald Trump, i banchieri avevano previsto un’impennata dell’attività, ma finora ciò non si è concretizzato, con i clienti alle prese con una guerra tariffaria e altre inversioni di rotta nelle politiche statunitensi.

All’inizio di questa settimana, il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent ha dichiarato di non essere preoccupato per il crollo del mercato che ha sottratto migliaia di miliardi di dollari agli indici azionari, aggiungendo che “le correzioni sono salutari, sono normali”.

Intanto, il co-presidente di Morgan Stanley Dan Simkowitz ha affermato in una conferenza del 18 marzo che gli annunci di fusioni e acquisizioni e le nuove emissioni azionarie sono “sicuramente in pausa”.

Tuttavia, la società sta “aggiungendo personale reale” ai livelli più alti dell’investment banking in previsione di una ripresa dei mercati dei capitali, ha aggiunto.

Una piccola parte dei tagli sarebbe legata all’impatto dell’intelligenza artificiale e dell’automazione all’interno dell’azienda, una dinamica che determinerà una quota crescente di riduzioni di posti di lavoro nei prossimi anni, secondo le indiscrezioni.

Le azioni di Morgan Stanley sono scese del 6% dall’inizio del 2025, la peggiore performance tra le principali banche statunitensi. Pick ha assunto la carica di CEO all’inizio del 2024 e ha aggiunto il ruolo di presidente all’inizio del 2025.

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