La normativa stradale non fa sconti ai conducenti italiani, tra sanzioni più alte, sospensioni e multe salate. Ecco quali automobilisti rischiano il ritiro immediato della patente con le nuove regole.
La politica della tolleranza zero perseguita dal nuovo Codice della strada sta seminando il terrore tra gli automobilisti, tra nuove sanzioni e multe più salate per diverse violazioni. Il rischio di vedersi ritirare immediatamente la patente è così molto più concreto, soprattutto per i conducenti che non si sono informati adeguatamente sulla riforma. Basti pensare che soltanto nelle prime 48 ore dall’entrata in vigore sono state ritirate più di 300 patenti e comminate multe per 5.000 euro. I dati forniti dal ministero dell’Interno sono piuttosto allarmanti e confermano la severità delle nuove regole, ma anche la guida indisciplinata di tanti conducenti italiani.
La disinformazione sull’argomento certo non aiuta, viste le numerose diatribe giuridiche che non facilitano la comprensione. Chiariamo quindi fin da subito che è fondamentale imparare le nuove regole (o meglio, ciò doveva essere fatto entro l’entrata in vigore della riforma) e rispettarle. In caso di eventuali interventi modificativi ci si adeguerà, magari con norme più favorevoli, ma nessun cittadino può deliberatamente ignorare la legge solo perché la ritiene ingiusta. C’è comunque una piccola consolazione, grazie al decreto Milleproroghe 2025, infatti, l’adeguamento Istat delle multe stradali è slittato di 1 anno. Per quest’anno, quindi, gli unici aumenti sono quelli presenti nel nuovo testo.
Ritiro immediato della patente in questi casi
Il nuovo Codice della strada introduce nuove sanzioni e inasprisce diverse di quelle già esistenti, comprese diverse ipotesi di decurtazione dei punti dalla patente guida. Il rischio di essere sottoposti alla sospensione e alla revoca è inoltre molto più elevato ora, tutti casi in cui gli automobilisti disattenti o negligenti rischiano il ritiro immediato del documento di guida.
È utile in tal proposito ricordare la differenza tra i diversi provvedimenti che possono comportare la consegna della patente e l’impossibilità (temporanea) di guidare. La sospensione della patente è una sanzione accessoria prevista per alcune violazioni, come quelle citate, che impedisce la guida per un periodo di tempo prefissato dalla legge. La revoca è un provvedimento simile, determinato però soltanto per infrazioni molto gravi (come l’omicidio stradale colposo e la guida con patente sospesa o ritirata), ma anche in mancanza dei requisiti di idoneità psicofisica.
Per riavere la patente revocata sarà necessario attendere tempi drasticamente più lunghi rispetto alla sospensione (da 2 o 3 anni), fatta eccezione per il riacquisto dei requisiti psicofisici da provare nella visita medica. Il ritiro della patente in senso stretto, invece, riguarda proprio l’atto di trattenere il documento da parte delle forze dell’ordine a seguito di gravi violazioni del Codice della strada, nell’attesa della pronuncia del Prefetto sulla revoca o la sospensione. Infine, c’è la perdita di tutti i punti dalla patente di guida, con conseguente obbligo di revisione per poter condurre i veicoli. Vediamo quindi le ipotesi nuove.
Cominciamo con la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, che con il nuovo Codice della strada può essere accertata anche solamente con il test salivare e indipendentemente dallo stato di alterazione del conducente. È bene sapere che d’ora in poi la positività al test, per l’appunto senza riguardo allo stato effettivo del conducente, comporta la sospensione immediata della patente di guida con il conseguente ritiro. Non è tutto, il guidatore non potrà conseguire il documento per i 3 anni successivi alla sanzione in caso di conferma del test. Resta poi anche il ritiro della patente in caso di guida con tasso alcolemico superiore al consentito, in quanto mancano i requisiti psicofisici per una guida sicura. Per i recidivi nel biennio, relativamente all’infrazione di un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, scatta invece la revoca immediata.
Ci sono poi una serie di infrazioni del Codice stradale che non comportano la revoca della patente, bensì della sospensione, introdotta o inasprita a seguito della recente riforma. Si dovrebbe sapere che in caso di contestazione sul momento da parte delle forze dell’ordine è previsto il ritiro immediato della patente. Bisogna qui distinguere tra un’ampia categoria di illeciti stradali, concentrandoci ovviamente sulle novità appena entrate in vigore. Innanzitutto, la sospensione breve ma automatica della patente per l’uso del cellulare alla guida. Si va da un periodo di una settimana a 15 giorni a seconda che, rispettivamente, il conducente abbia più o meno di 10 punti sulla patente. La sospensione è invece fino a 3 mesi per i recidivi.
La sospensione della patente è prevista anche in caso di superamento dei limiti di velocità. Nel dettaglio il provvedimento va da 1 a 3 mesi per il superamento compreso tra 40 km/h e 60 km/h e da 6 a 12 mesi per velocità ancora superiori.
Vale inoltre la pena ricordare che il nuovo Codice della strada impone la decurtazione di 20 punti dalla patente per alcune violazioni molto gravi. Ciò comporta, per i conducenti che hanno 20 punti o meno sulla patente di guida, l’obbligo di revisione della patente e il conseguente ritiro dello stesso in caso di contestazione immediata. In particolar modo ciò vale per le seguenti infrazioni:
- superamento dei limiti di velocità tra 10 e 40 km/h;
- passaggio con il semaforo rosso;
- inversione di marcia quando vietate;
- sorpassi vietati o effettuati da destra;
- mancato rispetto della precedenza;
- mancato rispetto dell’alt imposto dagli agenti del traffico;
- mancato rispetto delle distanze di sicurezza;
- circolazione contromano;
- violazioni commesse in autostrada.
Da quando si applicano queste sanzioni?
Il nuovo Codice della strada è entrato in vigore sabato 14 dicembre 2024. Non c’è nessun’altra data da prendere in considerazione relativamente alla nuova normativa, perché le varie fasi dell’approvazione possono creare confusione. Attenzione però che l’applicazione delle nuove norme vale anche per quanto riguarda il momento in cui viene commessa la violazione.
Ciò significa che per tutte le infrazioni commesse prima del 14 dicembre 2024, indipendentemente dal momento in cui vengono accertate, si applicano le norme antecedenti. Le violazioni successive, invece, sono punite secondo il nuovo Codice della strada.
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