Questi miliardari non lasceranno niente in eredità per i figli, tra beneficenza e insegnamenti per il futuro.
La maggior parte delle persone punta (o almeno spera) ad arricchirsi un giorno, tanti proprio con l’idea di dare un futuro prosperoso e sicuro ai propri figli. Per non parlare di quante persone, più o meno giovani, sognano una vita diversa, con genitori ricchissimi e una vita all’insegna del lusso. Le liti ereditarie, poi, sono per molte famiglie turbolente e travagliate, con parenti che si contendono qualche risparmio e avanzano pretese di ogni genere.
Probabilmente, non hanno idea di quante situazioni paradossali ci siano al mondo. Molte delle persone più ricche su questo pianeta non hanno alcuna intenzione di viziare la progenie, parliamo di veri e propri miliardari che non lasceranno un centesimo in eredità ai loro figli. Una scelta ben precisa, in parte per soddisfare obiettivi più grandi, in parte per insegnare alla prole il valore dell’impegno e della volontà.
Bill Gates
Bill Gates ha ceduto il posto come uomo più ricco del mondo, lasciando un patrimonio invidiabile nonostante gli sforzi in beneficenza: 129,1 miliardi di dollari, un importo che la maggior parte delle persone fatica persino a immaginare. Nonostante ciò, aveva più volte dichiarato che non avrebbe lasciato nulla in eredità ai figli, fermamente convinto che questo sia l’insegnamento migliore per il loro futuro. Lasciare loro miliardi sarebbe stato controproducente secondo Gates, da sempre stato convinto che avrebbe altrimenti compromesso la crescita personale dei figli. D’altra parte, il padre di Microsoft è stato un filantropo determinato e ha preferito così dedicarsi alla beneficenza e a missioni umanitarie, scegliendo di lasciare buona parte della propria eredità alla fondazione Bill & Melinda Gates Foundation, fondata con l’ex moglie nel 2010.
Mark Zuckerberg
Stesso destino per i figli di Mark Zuckerberg, che non godranno del suo patrimonio da 174,9 miliardi di dollari, perlomeno non dopo la sua morte. Come Gates, anche Zuckerberg è da sempre impegnato in missioni di aiuto e solidarietà, fra le quali compare anche la firma del Giving Pledge e l’iniziativa Chan-Zuckerberg avviata con la moglie Priscilla Chan. Gli obiettivi principali della coppia sono l’apprendimento personalizzato, la cura delle malattie e la costruzione di una vita comunitaria per “tutti i bambini della prossima generazione”.
Warren Buffett
Warren Buffett, cofondatore del Giving Pledge, ha promesso di donare un’importante fetta del proprio patrimonio - niente meno che 131,6 miliardi di dollari - lasciando ai figli altri tesori. Warren Buffett ha deciso di incentivare l’animo filantropico dei tre figli, ad oggi con grande successo, lasciando loro 2,1 miliardi di dollari di azioni della società Berkshire Hathaway alle loro organizzazioni di beneficenza, destinando tutto il resto alla fondazione di Bill Gates.
Larry Page
Larry Page è un altro firmatario del Giving Pledge e un’altra cosa in comune con le personalità precedenti è proprio la missione di solidarietà, oltre al patrimonio stratosferico (ben 130,5 miliardi di dollari per la precisione). Page non è molto estroverso e non ha rilasciato dichiarazioni precise come gli altri, ma in occasione di una conferenza ha lasciato intendere di avere piani particolari per i propri lasciti ereditari. Pare che il cofondatore di Google intenda lasciare buona parte della propria fortuna a un “imprenditore visionario”, se considerato capace di cambiamenti e innovazioni significative, piuttosto che a organizzazioni o enti.
Michael Bloomberg
Con un patrimonio da 106,2 miliardi di dollari, anche Michael Bloomberg si concentra sulle finalità filantropiche. L’ex sindaco di New York intende destinare la maggior parte del proprio denaro alla Bloomberg Philanthropies, la sua iniziativa umanitaria. C’è però da dire che sono proprio le figlie, Georgina e Emma Bloomberg, a sedere nel consiglio di amministrazione della fondazione, presumibilmente condividendo gli obiettivi del padre.
George Lucas
I figli di George Lucas non dovrebbero riporre troppe speranze nell’eredità, visto che il creatore di Star Wars ha dichiarato di volersi dedicare prevalentemente al miglioramento dell’istruzione del mondo, anche per coloro che non facilmente vi possono accedere. È proprio questa, secondo Lucas, la chiave per un mondo migliore, tanto da aver fondato nel 1991 la George Lucas Educational. I figli, d’altro canto, non dovrebbero avere problemi di sorta, avendo già delle carriere ben avviate. Il patrimonio da 8 miliardi di dollari di Lucas finanzierà quindi vari progetti per l’istruzione di bambini e giovani.
Ted Turner
Ted Turner, 2,2 miliardi di dollari di patrimonio, è conosciuto tanto per il suo successo come imprenditore e produttore televisivo quanto per per la filantropia che da sempre lo caratterizza. Le sue fortune andranno quindi in beneficenza, probabilmente d’accordo con i figli che sono coinvolti nella sua fondazione di beneficenza, la Turner Foundation.
Andrew Lloyd Webber
Con un patrimonio da 1,2 miliardi di dollari, cifra sopra le righe soprattutto nel mondo dei produttori teatrali, Andrew Lloyd Webber è orgoglioso di sostenere quella che definisce “un’etica del lavoro”. Vuole che i figli riescano a ottenere successo con le proprie forze e per questo intende lasciare l’eredità a programmi sociali per la promozione delle arti e della musica.
Laurene Powell Jobs
Laurene Powell Jobs ha ereditato 10 miliardi di dollari di azioni da Apple e Disney alla morte del marito e ha scelto di proseguire sulle sue orme, dedicandosi alla beneficenza e alle azioni di solidarietà. Nessun fondo fiduciario per i figli, né investimenti mirati, ma solo donazioni e impegno nella fondazione Emerson Collective (fondata nel 2004) con vari scopi nobili, toccando temi come l’immigrazione, le cure oncologiche e il cambiamento climatico.
Pierre Omidyar
Un’altra coppia di filantropi quella formata da Pierre Omidyar, fondatore di eBay, e la moglie Pam. La maggior parte del patrimonio finora accumulato (e destinato a crescere viste le azioni possedute tra eBay e PayPal) andrà in beneficenza. Nel 2004 hanno fondato a questo scopo la Omidyar Network, in cui hanno investito già più di 1,5 miliardi di dollari, pronti a impegnarsi ulteriormente visto che “Abbiamo più soldi di quanti la nostra famiglia avrà mai bisogno. Non c’è bisogno di tenerli quando possono essere utilizzato oggi”-
Bernard Marcus
Concludiamo con cofondatore di Home Depot. Bernard Marcus ha già donato grossa parte delle proprie ricchezze, vantando ora un patrimonio intorno a 6,2 miliardi di dollari. Impegnato fortemente nella beneficenza, pur non disdegnando gli investimenti, è sicuro di aver già sostenuto adeguatamente i propri figli, avviandoli anche agli obiettivi umanitari.
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