Nonostante la guerra in Ucraina, diverse nazioni continuano a nutrire amicizia e concludere accordi con la Russia. Ecco di chi si tratta.
Sono passati due anni e mezzo dall’invasione della Russia in Ucraina per l’inizio della cosiddetta «operazione speciale» come l’ha rinominata Vladimir Putin per giustificare l’assalto. Dopo il periodo invernale ostile per i combattimenti per via delle temperature rigide, nelle ultime settimane sembra che il fronte sia ripreso con violenza, con la Russia che ha messo a segno diversi attacchi che hanno fatto numerose vittime civili.
Dopo lo scoppio della guerra nel cuore dell’Europa, la Russia è stata completamente isolata dai contesti internazionali oltre ad esser stata pesantemente sanzionata. Nonostante tutto però ci sono tante nazioni che sono ancora alleate e continuano a concludere accordi commerciali oltre a promettere appoggio alla Russia. Ecco di chi si tratta.
I paesi alleati della Russia: ecco chi sono
Una delle nazioni più amiche della Russia continua ad essere la Bielorussia guidata da Alexander Lukashenko. La nazione confinante è partner strategico nella campagna militare in Ucraina. Nella prima fase della guerra dalla Bielorussia partivano numerosi assalti russi in Ucraina. Lì Mosca conduceva esercitazioni militari e utilizzava lo spazio aereo.
In cambio sembrerebbe che Putin abbia aiutato e supportato l’amico Lukashenko nella campagna elettorale, tanto che il destino del leader bielorusso sembra esser legato a quello di Putin.
Altra nazione amica della Russia nonostante la guerra è la Cina. La superpotenza asiatica ha affermato che l’amicizia tra le due nazioni non ha limiti. La Cina ha pesantemente criticato le sanzioni imposte alla Russia anche se si sarebbe fatta avanti per cercare una mediazione tra Putin e Zelensky.
L’India dopo lo scoppio della guerra e l’inizio delle sanzioni, ha avviato imponenti importazioni di greggio e gas dalla Russia stringendo importanti rapporti commerciali. Il paese ha legami di lunga data con la Russia, acquista molte armi dal Cremlino, che insieme ai crescenti acquisti di idrocarburi contribuisce a finanziarne la guerra.
Infine anche in America Latina e Africa ci sono nazioni alleate e amiche della Russia anche dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Diverse nazioni hanno cercato di non esporsi non criticando mai l’operato della nazione guidata da Putin. Il Brasile ha rapporti strategici importanti con la Russia, in particolare nel commercio di petrolio e fertilizzanti.
Occhi puntati anche su alcune nazioni africane. Dopo lo scoppio della guerra, il ministro degli esteri russi Serghei Lavrov, cercò di allontanare le nazioni africane dall’Occidente affermando che in Occidente si nutrono ancora «istinti coloniali».
Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Sudafrica, sembrano aver recepito il messaggio e queste nazioni sono in amicizia con la Russia. Anche il Mali, dopo il colpo di Stato nel 2021, combattono i mercenari del gruppo russo Wagner.
Insomma, chi per interesse commerciali, chi per amicizie tra popoli che provengono da lontano, ci sono tante nazioni che nonostante la guerra in Ucraina e i crimini di guerra osceni di cui si è macchiato Putin, continuano a sostenere la nazione e sarebbero pronti a scendere in guerra in alleanza alla Russia.
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